Roma, 2 mar. (LaPresse) – “Voglio ringraziare i lavoratori e i sindacati che hanno fatto una battaglia su Embraco, abbiamo lavorato tutti insieme, anche in Europa”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, a Zapping, condotto da Giancarlo Loqeunzi su Rai Radio1 in merito al congelamento fino a fine 2018 dei licenziamenti dei lavoratori di Embraco. “È un ottimo passo avanti, ma è solo il primo passo. Non dobbiamo fare nessun trionfalismo”.
E ancora: “Abbiamo cominciato a raccogliere le manifestazioni d’ interesse per la reindustrializzazione del sito Embraco. (..) Le valuteremo, capiremo il sostegno che serve, e le presenteremo ai sindacati entro la fine di marzo. Poi decideremo come andare avanti”.
“L’accordo prevede il congelamento per tutto il 2018 dei licenziamenti e l’azienda pagherà di tasca sua tutti gli stipendi, spiega il ministro. È stato raggiunto un accordo ufficiale. Festeggiamo quando arriverà un imprenditore serio che deciderà di investir su Embraco”. “In caso di difficoltà – ha aggiunto- Invitalia, utilizzando il fondo di 200milioni contro le delocalizzazioni, potrà intervenire. Prenderà il sito di Embraco e si occuperà della reindustrializzazione”.
Alla domanda di Loquenzi se non sia stata la flat tax ad incoraggiare il trasferimento, risponde: “Mi rifiuto di discutere di flat tax perché è una discussione di fantascienza. La flat tax è uno strumento iniquo perché un operaio ha la mia stessa aliquota”.
