MILANO – La Fed annuncia il taglio i tassi d’interesse per l’emergenza Coronavirus di mezzo punto. Una vera e propria mossa a sorpresa che fa saltare subito le borse americane sopra la parità: un’inversione di rotta durata poco, poi gli indici tornano di nuovo in calo.
Dow Jones e Nasdaq guadagnano circa mezzo punto percentuale
Alle 17 indetta una conferenza stampa del banchiere centrale, Jerome Powell: l’incontro con i media per illustrare la decisione. Sale anche il prezzo del petrolio a New York dopo il taglio dei tassi di interesse da parte della Fed. Le quotazioni salgono del 3,7% a 48,50 dollari al barile.
La decisione
Scende il costo del denaro all’1-1,25%. Per la Fed Reserve “il coronavirus pone dei rischi all’attività economica”. È la prima volta dalla crisi finanziaria del 2008 che la Banca centrale americana decide per un taglio dei tassi al di fuori delle riunioni programmate. “I fondamentali dell’economia restano solidi – afferma la Fed – In ogni caso il coronavirus pone dei rischi all’attività economica. Alla luce di questi rischi e in sostegno degli obiettivi della massima occupazione e della stabilità dei prezzi, la Fed ha deciso di ridurre i tassi di interesse di mezzo punto all’1,-1,25%. La Fed sta monitorando da vicino gli sviluppi e le implicazioni per l’outlook economico e userà i suoi strumenti e agirà in modo appropriato per sostenere l’economia”.
Mossa a sorpresa
Tutti pensavano, analisti compresi, che da parre della Fed sarebbe arrivato un segnale importante di supporto ai mercati, dopo quanto avvenuto le ultime settimane. Sia la Lagarde dalla Bce che altri governatori hanno detto chiaramente “di esser pronti a intervenire per contrastare il contraccolpo economico della malattia, che nelle ultime sedute si è abbattuto pesantemente sui mercati finanziari”.
L’aspettativa
Ci si aspettava un qualcosa soltanto alla prossima riunione ufficiale della Federal Reserve. Soltanto ieri, ad esempio, la banca d’affari Goldman Sachs aveva aggiornato le sue previsioni scontando un taglio dei tassi Fed cumulato di 100 punti base da qui a giugno. Una manovra che potrebbe esser coordinata, in diversa misura, con interventi da parte di altre Banche centrali.
L’attacco di Trump
Il presidente americano Donald Trump attacca la decisione della Fed di tagliare i tassi di interesse “La Fed – ha detto – ci fa pagare tassi più alti di molti altri quando dovremmo pagare meno. Dura sui nostri esportatori e mette gli Usa in svantaggio competitivo. Dovrebbe essere l’opposto. Dovrebbe allentare e tagliare i tassi. Jerome Powell e la Fed hanno sbagliato dal primo giorno. Tristezza!”