BOLOGNA – “È tempo di influenza, è ora del vaccino”. Tante informazioni e un video, sul nuovo sito regionale dell’Emilia Romagna https://www.vaccino-antinfluenzale.it, che invita ad aderire alla campagna di vaccinazione antinfluenzale in partenza lunedì prossimo, 25 ottobre. A disposizione dei cittadini ci sono un milione e mezzo di dosi, la cui fornitura sarà completata entro la fine di novembre: saranno pertanto destinate prioritariamente ai grandi anziani, ai soggetti ad alto rischio per patologia o esposizione di tutte le età, per condizione patologica, fisiologica (gravidanza) o esposizione lavorativa.
“Vaccinarsi contro l’influenza stagionale è un gesto di prevenzione importante – ricorda l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini -, soprattutto per chi è a rischio. L’obiettivo principale è ridurre le possibili complicazioni, ma anche, vista la situazione legata alla pandemia, semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti di Covid-19. Il vaccino antinfluenzale- conclude Donini- ci rende più forti contro una malattia, peraltro molto contagiosa, che purtroppo può essere pericolosa”.
In Emilia-Romagna si punta a raggiungere un numero sempre maggiore di vaccinati, soprattutto tra gli over 64enni con o senza patologie croniche, le persone tra i 6 mesi e i 59 anni con patologie croniche e le donne in gravidanza, indipendentemente dall’età gestazionale, o nel post-parto.
Categorie, queste, per le quali la vaccinazione è gratuita, così come, su richiesta dell’interessato, lo è per i soggetti sani che rientrano nella fascia d’età 60-64 anni.
Gratuità prevista anche per medici, operatori sanitari e socio-sanitari, volontari del settore sanitario/sociosanitario, addetti ai servizi essenziali (come insegnanti, forze dell’ordine, addetti al trasporto pubblico), donatori di sangue, personale degli allevamenti e dei macelli. Il traguardo è raggiungere il 75% degli ultra-sessantaquattrenni vaccinati (nella passata stagione si è superata soglia 70%, con un aumento del 13,2%) e confermare il trend in aumento delle coperture relative alle donne in gravidanza, ai soggetti con patologie croniche di qualunque età, al personale sanitario.
La somministrazione del vaccino alle persone che non rientrano nelle categorie a rischio potrà essere effettuata dalle Ausl in un secondo momento, e solo a condizione che venga prioritariamente garantita la vaccinazione delle categorie per le quali il ministero prevede l’offerta attiva gratuita. In questi casi, trattandosi di prestazioni facoltative e non incluse nei Livelli essenziali di assistenza, si applica il pagamento di 24 euro a somministrazione (comprensivo del costo del vaccino sostenuto dalla Regione).
La vaccinazione antipneumococcica viene offerta attivamente (con comunicazione diretta da parte delle Aziende ai destinatari) e gratuitamente in età pediatrica (nel corso del primo anno di vita), alle persone di qualunque età con patologie croniche che rappresentano un fattore di rischio per lo sviluppo di malattie invasive da pneumococco e, dal 2017, alle persone che compiono 65 anni nell’anno in corso.
Anche in questo caso i vaccini vengono consegnati dalle Aziende Usl ai medici di medicina generale, che potranno effettuare le somministrazioni durante tutto l’anno.