BOLOGNA – Pd e Fratelli d’Italia crescono mentre Lega e Movimento 5 Stelle scendono: le quotazioni dei sondaggi elettorali mostrano alcuni cambiamenti nel panorama politico dell’Emilia Romagna. Intanto entra nel vivo la campagna elettorale per le Regionali e le increspature che partono dai social network e dall’attualità creano delle vere e proprie onde per i partiti. Ieri il primo confronto diretto, in televisione, tra i due aspiranti alla carica di governatore Stefano Bonaccini del Pd e Lucia Borgonzoni della Lega. Ed è stato proprio durante la trasmissione che sono arrivati i primi risultati dei sondaggi.
L’Ixe: il 68% degli eletteori preferisce il candidato democratico
Secondo l’istituto Ixè la maggior parte dei cittadini che si recheranno alle urne voterà per Bonaccini: il 68%. Il Pd supererebbe di 23 punti la Lega nelle previsioni, che si attesta invece al 45%. Nelle previsioni elettorali a salire sarà il candidato dem, con il 41%. Il 26% pensa invece che la poltrona andrà alla Lega. Soltanto il 13% ritiene probabile che a salire sia un terzo candidato. Risultato simile per le intenzioni di voto dei partiti. Rispetto alle Europee del 2019 il Pd sale di 3 punti, dal 31 al 34 mentre la Lega perde 3 punti, passando dal 33 al 30 percento. Scendono anche Movimento 5 Stelle e Forza italia, rispettivamente dal 12 al 10 e dal 5,9 al 5,1 percento. In ripresa invece Fratelli d’Italia, che dal 4,7 balza al 6%.
Lo scenario delle regionali con (e senza) il Movimento 5 Stelle
Cosa dovrebbe fare il Partito Democratico per vincere in Emilia Romanga? In ripresa sulla Elga dovrebbe correre da solo o allearsi con gli alleati di governo? Cambia poco secondo i sondaggi. In entrambi i casi la differenza è minima: Bonaccini è al 40% senza il M5s, al 41 insieme ai pentastellati. Per la Lega cambia ancora meno: dal 29,2 con al 29,4 senza. Poco per ragionare sul risultato finale ma abbastanza per considerare le relazioni che corrono a livello nazionale tra i due partiti.
