CARDIFF – Il dramma di Emiliano Sala, il 29enne attaccante morto in un tragico incidente aereo, sembra già dimenticato. O almeno rischia di passare in secondo piano rispetto ad una battaglia legale pronta a partire tra la sua ultima società, il Nantes, e quella che avrebbe dovuto essere la sua prossima, il Cardiff. Quel volo che avrebbe dovuto aprire le porte della Premier al puntero italo-argentino, le cui spoglie presto torneranno in Argentina (CLICCA QUI), è invece stato l’ultimo della sua vita.
La questione economica dopo la morte di Emiliano Sala
E ora la commozione che nei giorni scorsi aveva unito le tifoserie del mondo intero, prime tra tutte quella francese e quella gallese, sta lasciando pian piano spazio alle polemiche. Sul tavolo della discordia il pagamento dei 17 milioni di euro pattuiti per la cessione del giocatore che il Nantes sembra ora rivendicare in virtù del contratto firmato tra i due club. A rompere il silenzio è stato il presidente del Cardiff Mehmet Dalman: “Siamo un club d’onore e pagheremo quanto dovuto se sarà provato che siamo contrattualmente obbligati a farlo. Nel contratto però ci sono alcune anomalie e da presidente e guardiano degli interessi della società devo esaminare e difendere la nostra posizione”. E ha concluso: “Non si tratta di fare affermazioni positive o negative ma considerati gli eventi straordinari che hanno dato luogo a queste tragiche conseguenze vogliamo semplicemente capire bene la situazione”.
La cifra richiesta dai francesi
La querelle è iniziata poiché i ‘Bluebirds’ non hanno ancora provveduto al pagamento della prima delle tre rate richieste dal Nantes pari a 5 milioni e 600mila euro. Una cifra che era stata trattenuta dal club britannico in attesa che venisse completata la documentazione precedentemente richiesta. Quella documentazione, a quanto pare, non sarebbe mai arrivata: se entro dieci giorni non venisse corredata dal primo pagamento, il Nantes porterebbe il Cardiff in tribunale. E la tragedia, purtroppo, finirebbe definitivamente nel dimenticatoio.