Imparare a suonare uno strumento musicale, a cantare o a incidere musica oggi è apparentemente semplice. In Internet i tutorial e i corsi online pullulano, i social consentono a qualsiasi esordiente di raggiungere un pubblico vasto, i talent show televisivi sfornano “nuovi Beatles” con cadenza quasi quotidiana e ogni anno software e app per musicisti diventano sempre più potenti e semplici da usare. Eppure rispetto al passato è molto più raro imbattersi in progetti originali, innovativi, per non parlare di quelli “rivoluzionari”.
La cantante Giovanna Izzo al timone
E’ proprio questo l’obiettivo che Giovanna Izzo, cantante poliedrica e insegnante di canto classico e moderno e pianoforte, si è messa in testa di perseguire con la “emmeMusica”, scuola della quale è direttore artistico e che ha sede al Vomero, in via Gian Lorenzo Bernini 96, a Napoli. “Oggi, tanto per fare un esempio, i Maneskin suonano dappertutto. Eppure per chi ha vissuto gli anni del grande rock è roba trita e ritrita. Noi cerchiamo di spingere i nostri allievi a tirare fuori ciò che hanno davvero da dire. Di andare oltre i tecnicismi, la ripetizione meccanica degli esercizi o l’imitazione fine a se stessa dei modelli passati o presenti. Certo, l’esercizio, l’imitazione, la ripetizione, sono necessari nella prima fase dell’apprendimento. Poi, però, ognuno devi tirare fuori ciò che ha dentro”.
Elio 100gr e i corsi di “home recording” e “song writing”
Le fa eco Elio 100gr Manzo, fondatore dei “Bisca” insieme a Sergio “Serio” Maglietta, chitarrista raffinato e tra i principali rappresentanti del rock napoletano degli anni ’80 e ’90 (indimenticabile il doppio album live “Incredibile opposizione Tour 94”, che vede i Bisca insieme ai 99 Posse, ma nel 2020 è uscito l’ultimo album della rockband, “Stato di Grazia”). “Quando ho iniziato – spiega Elio – ho cercato subito di trovare la mia strada, di esprimere qualcosa che fosse mio e mio soltanto. La creatività è una attitudine, oggi sempre più rara. E’ come se gli aspiranti musicisti avessero perso la capacità di sognare. E’ per questo che mi ha affascinato tanto l’idea di trasmettere ai giovani colleghi la mia esperienza in questo campo”.
Elio 100gr e i corsi di “home recording” e “song writing”
Alla emmeMusica Elio tiene un corso unico nel suo genere, quello di “home recording”, oltre a quello di “song writing”. Un percorso formativo elaborato e proposto anche in considerazione del grande interesse sviluppatosi attorno a questo mondo durante i mesi di lockdown a causa della pandemia. Moltissimi i musicisti, più o meno giovani, che hanno acquistato interfacce midi, microfoni e altri strumenti per la produzione domestica di brani musicali. Da quarant’anni sulla scena, Elio è una miniera d’oro di informazioni per i suoi allievi, anche in considerazione del fatto che il suo corso abbraccia non solo la fase della registrazione, ma anche quelle della scrittura di un brano, dell’arrangiamento e della produzione di un progetto musicale.
Elio 100gr e i corsi di “home recording” e “song writing”
Ma emmeMusica è anche corsi (di base e avanzati) per chitarra classica ed elettrica, batteria, percussioni, basso, strumenti ad arco, strumenti a fiato e musica di insieme. Per ciascun corso è prevista una prova gratuita e il primo mese in offerta. La scuola schiera un team di docenti di sensibilità diverse ma con una lunga esperienza sul campo.
Dal palco alla cattedra
Salvatore Rainone, insegnante di batteria, ha collaborato con gli stessi Bisca e con gli Slivovitz, band jazz rock emersa nei primi anni 2000. Giovanna, oltre alla passata collaborazione con i Bisca, fa oggi parte del progetto di musica medievale “Comtessa de Dia”. Alessio Sica, anche lui docente di batteria, ha suonato nei celebri “Zezi”, progetto musicale che ha visto la partecipazione, nel corso degli anni, di artisti del calibro di Marcello Colasurdo, Daniele Sepe, Enzo Gragnaniello e tanti altri. Marcello Giannini, ex Slivovitz, oggi chitarrista dei “Nu Genea” con all’attivo 3 album da solista, tiene il corso di chitarra. Quello di basso elettrico è affidato a Roberto Giangrande, altro nome noto dello scenario musicale partenopeo, che nel suo curriculum ha collaborazioni con Pino Daniele, Zezi, Daniele Sepe, Carlo Faiello e Joe Barbieri. Oltre a Giovanna, i corsi di canto e pianoforte vedono in cattedra, rispettivamente, Raoul Marconi e Lorenzo Campese.
