NAPOLI – Emozionante. Questo l’aggettivo più preciso per definire la cerimonia inaugurale delle Universiadi, ieri sera al San Paolo. Tutto esaurito (35mila posti per via delle limitazioni necessarie allo show) per la l’accensione del braciere e per la grande festa dei Giochi. Andrea Bocelli sul palco, tra gli altri, lo stadio che si trasforma nel golfo di Napoli, la cultura della città mostrata agli occhi del mondo intero, giochi di luci. Emozioni, appunto. Come quelle di uno dei protagonisti, il capitano del Napoli, Lorenzo Insigne (il presidente, però, non è apparso molto convinto della sua permanenza in azzurro, però,) presente nel momento più importante. Lui come gli ultimi tedofori Pino Maddaloni, Diego Occhiuzzi e Carlotta Ferlito. Brividi. Come quelli del pubblico, che ha partecipato con entusiasmo a un momento che resterà nella memoria, in un impianto completamente rinnovato per l’occasione.
La portabandiera e i fischi al sindaco De Magistris e a De Luca
Emozioni. Come quella della portabandiera della delegazione azzurra, la nuotatrice Ilaria Cusinato: “Sono onorata di essere stata scelta come portabandiera, non me l’aspettavo e sicuramente sarà un’emozione unica. Faccio un in bocca al lupo a tutti gli atleti che gareggeranno qui all’Universiade di Napoli e speriamo che, come azzurri, faremo bella figura”. Applausi per tutte le delegazioni. Le eccezioni: fischi alla Francia, boato per l’Argentina che sfilano con la maglia di Maradona. Accolti con entusiasmo i portabandiera Klaus Dibiasi, Annalisa Allocca, Giuseppe Abbagnale, Giorgio Vacchiano, Mariafelicia De Laurentis, Paolo Trapanese, Antonio Perreca, Antonietta di Martino. Campioni. Sugli spalti, oltre al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e al presidente della Camera Roberto Fico c’era mezzo governo: i ministri Enzo Moavero Milanesi e Marco Bussetti oltre ai sottosegretari Giancarlo Giorgetti, Simone Valente, Pina Castiello e Carlo Sibilia. Presenti il governatore Vincenzo De Luca, il sindaco Luigi De Magistris (fischiatissimi gli ultimi due durante i loro interventi), il cardinale Crescenzio Sepe, i rettori Manfredi, Morlicchio, D’Alessandro, Carotenuto, Tommasetti, Paolisso, De Rossi.
I ministri stranieri e le altre istituzioni
E poi il procuratore nazionale antimafia Cafiero De Raho, Franco Carraro, delegato del Presidente Cio, Giovanni Malagò, presidente Coni e Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli Calcio. Tanti i ministri stranieri: Azad Rahimov, Azerbaijan, Douda Azoupiou, Burkina Faso, Stephan Mayer, Germania, Nikola Janovic, Montenegro, Jibril Rajoub, Palestina, Costantin Bogdan Matei, Romania, Pavel Anatoleevi Kolobkov, Federazione Russa, Ibrahim Nyelenkeh, Sierra Leone, Mehmet Kasapoglu, Turchia, Dilmurod Nabiev, Uzbekistan. Il fuoco è acceso. Le Universiadi sono ufficialmente aperte.