MILANO – Utile netto ordinario a 3,295 miliardi di euro (2,888 miliardi nei primi nove mesi del 2018, +14,1%) al netto delle partite straordinarie dei periodi a confronto. Ricavi a 57,124 miliardi (55,246 miliardi nei primi nove mesi del 2018, +3,4%) con un incremento principalmente attribuibile alle attività di Infrastrutture e Reti. In particolare in America Latina, per il contributo di Enel Distribuição São Paulo in Brasile e per la risoluzione di temi regolatori pregressi in Argentina. Nonché alle attività di Generazione Termoelettrica e Trading, prevalentemente in Italia; EBITDA a 13,209 miliardi di euro (12,134 nei primi nove mesi del 2018, +8,9%. Questi i principali risultati di Enel approvati dal Cda del gruppo.
L’EBIT di Enel
L’EBIT di Enel si è attestato a 4,199 miliardi di euro (7,438 miliardi nei primi nove mesi del 2018, -43,5%). In diminuzione per l’adeguamento effettuato sul valore contabile di taluni impianti a carbone in Italia, Spagna, Cile e Russia, che ha più che compensato la crescita dell’EBITDA
Il risultato netto del gruppo
Il risultato netto del Gruppo è sceso a 813 milioni di euro (3,016 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2018, -73,0%) per effetto essenzialmente dell’adeguamento di valore effettuato su taluni impianti a carbone. L’indebitamento finanziario netto si è attestato a 46,505 miliardi di euro (41.089 a fine 2018, +13,2%). In aumento principalmente per effetto degli investimenti del periodo, del pagamento dei dividendi, dei tassi di cambio sfavorevoli e per la prima applicazione dell’IFRS 16.
(AWE/LaPresse)