MILANO – “La responsabilità di questi rincari si chiama speculazione sul gas, ovvero gas. Se vogliamo evitare, nei prossimi anni, che questa tendenza a portare il prezzo verso l’alto continui e metta in ginocchio in maniera terrificante il Paese, portando in stagflazione la nostra economia, dobbiamo lavorare per costruire un modello energetico diverso. Ma al di là dei piani a medio e lungo termine, questa è un’emergenza e quindi dovremmo avere assolutamente incertezze nel dire che è necessario porre un tetto al prezzo del gas, come invece vediamo in Europa. Secondo noi, se nelle prossime settimane l’Europa non dovesse andare al tetto del prezzo del gas, dobbiamo fare come gli spagnoli o i portoghesi”. Lo ha detto Angelo Bonelli, candidato di Alleanza Verdi e Sinistra, rispondendo alla domanda di un lettore sul caro bollette nel corso dell’intervista su CorriereTV.
“La giustificazione dell’interconnessione – ha sostenuto Bonelli – non può valere di fronte al disastro sociale che sta arrivando. Bisogna poi fare una riforma del mercato elettrico per separare, anche in via temporanea, le rinnovabili dal gas. Poi c’è il tema delle coperture. Noi siamo totalmente contrari allo scostamento di bilancio perché pensiamo che questa crisi la deve pagare chi ha speculato sul gas, chi ha accumulato una grande quantità di ricchezze. In particolar modo, le società energetiche italiane hanno avuto tra i 40 e i 50 miliardi di euro di extraprofitti: per noi, devono essere restituiti a famiglie e imprese. E devo dire che grazie a un esposto che abbiamo presentato alla Procura di Roma, è stata aperta un’inchiesta pochi giorni fa sugli extraprofitti delegando la Guardia di Finanza per le indagini”.
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