BRUXELLES – Dal Consiglio straordinario Energia di venerdì non emergeranno provvedimenti legislativi concreti ma avrà un esito che potrebbe essere un invito alla Commissione ad avanzare entro metà settembre interventi immediati e proposte contro il caro prezzi o a presentare, sempre entro metà settembre, nuove iniziative per ottenere una riduzione della domanda di gas e di elettricità. Lo apprende LaPresse da fonti diplomatiche Ue. Per vedere le nuove misure sull’emergenza energetica in vigore bisognerà attendere ancora una settimana, dopo il discorso sullo stato dell’Unione del 14 settembre a Strasburgo, in cui la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, potrebbe annunciare la proposta definitiva dell’Esecutivo Ue.
Sono ore cruciali a Bruxelles in vista del Consiglio straordinario Ue Energia di venerdì, in cui circolano diverse bozze di non-paper. Domani mattina si terrà sia il Coreper I, la riunione dei rappresentanti permanenti aggiunti di ciascun paese (per l’Italia l’ambasciatore Stefano Verrecchia) per affrontare le questioni più tecniche delle misure sull’energia da adottare, sia il Coreper II, con i rappresentanti permanenti (sarà presente l’ambasciatore Piero Benassi), per affrontare le decisioni più politiche. Gli ambasciatori dell’Ue avranno poi un pranzo con la presidente von der Leyen, che approfitterà del consueto incontro prima del discorso sullo stato dell’Unione per anticipare alcuni temi e avere uno scambio con gli Stati sulle rispettive posizioni. Sempre domani ci sarà un importante incontro convocato dalla commassaria Ue per l’Energia, Kadri Simson, con i capo delle direzioni generali dei ministeri del settore dei vari paesi. Sarà un incontro altamente tecnico che servirà a preparare le misure da sottoporre ad accordo politico del Consiglio di venerdì.
LaPresse