MILANO – “C’è il rischio che i prezzi non tornino più alle origini. Servono controlli serrati”. Così Luca Zaia, presidente del Veneto, in una intervista al ‘Corriere della Sera’. “Spero che si continui a verificare la fondatezza degli aumenti. Che, in molti casi, non c’è”, osserva Zaia, che avverte: “Rischiamo i fermi produttivi, siamo in guerra senza le bombe”. Il governatore prosegue sottolineando che “i prezzi dell’energia sono schizzati a livelli da costringere le aziende a fermarsi, le bollette per le famiglie sono diventate impagabili, se il prezzo del ferro triplica, si fermano anche i cantieri”. Zaia inoltre esprime “rabbia” per “rialzi non giustificabili” in molti casi: “Se guardiamo ai mercati, vediamo gli stop alle contrattazioni per eccesso di rialzo e leggiamo di prodotti finanziari speculativi su cibo ed energia negoziabili in tutto il mondo senza che nessuno batta colpo”. Uno che scenario in cui Zaia trova “scandaloso che gli enti regolatori non si accordino per evitare quel che sta accadendo”.
(LaPresse)