MILANO – Eni annuncia una nuova scoperta di gas nell’offshore dell’Egitto. Eni annuncia una nuova scoperta a gas in corso di valutazione sul prospetto esplorativo Nour. Situato nella Concessione Nour North Sinai, nel Mar Mediterraneo. A circa 50 chilometri a nord della penisola del Sinai, in Egitto. Il pozzo esplorativo Nour-1, attraverso il quale è stata realizzata la scoperta, è stato perforato dall’impianto Scarabeo-9. Ad una profondità d’acqua di 295 metri e ha raggiunto una profondità totale di 5.914 metri.
Nour-1 ha trovato 33 metri di arenaria con buone proprietà petrofisiche e una colonna di gas stimata di 90 metri nella formazione Tineh dell’età oligocenica. Il pozzo non è stato testato, tuttavia è stata effettuata un’intensa e accurata acquisizione di dati.
Nella concessione, che è in partecipazione con Egyptian Natural Gas Holding Company (Egas), Eni è operatore con una quota del 40%. Mentre BP ha una quota del 25%, Mubadala Petroleum del 20% mentre Tharwa Petroleum Company del restante 15%.
L’operatore della joint-venture avvierà gli studi di fattibilità con lo scopo di accelerare lo sfruttamento di queste nuove risorse. Attraverso le sinergie con le strutture e le infrastrutture esistenti, non appena concluse le operazioni di valutazione della scoperta.
Eni in Egitto opera dal 1954 attraverso la controllata IEOC. La società è attualmente il maggior produttore nel paese con una produzione equity di oltre 340.000 barili di olio equivalente al giorno. La produzione crescerà ulteriormente nel corso del 2019 con il raggiungimento del plateau del giacimento di Zohr.
(LaPresse)