Eni, Descalzi: “Positiva coincidenza di date con sciopero per il clima”

"E' una coincidenza. Forse è una coincidenza positiva: vuol dire che è stato battezzato bene da un movimento di giovani e speriamo sia ancora più fortunato".

SAN DONATO MILANESE – “E’ una coincidenza. Forse è una coincidenza positiva: vuol dire che è stato battezzato bene da un movimento di giovani e speriamo sia ancora più fortunato”. Così Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, commentando la concomitanza della presentazione del nuovo piano industriale del gruppo con lo sciopero globale del clima. Rispetto alla svolta “green” compiuta dall’azienda, Descalzi ha quindi ricordato che “abbiamo iniziato da quando sono venuto, 5 anni fa: nel primo incontro con tutti i manager ho parlato dello sviluppo della parte green. Questo perché penso che ormai da parecchio siamo in una fase di transizione ed Eni deve trasformarsi” se vuole continuare a operare nel lungo termine.

Gli investimenti

“Se le forme energia si trasformano e noi siamo una energy company, allora dobbiamo trasformaci”, ha rimarcato in proposito il ceo. Dal punto di vista della redditività di questa scelta, l’amministratore delegato ha poi parlato di un “ritorno sugli investimenti a doppia cifra” per questo tipo di business “pulito”, tra il 10% e il 12% con punte intorno al 15%. In questo senso, ha concluso, “devi assicurare un buon bilancio, pagare dividendi e prendere impegni sul buyback. Tuttavia anche gli stakeholder devono capire che magari è necessario rinunciare a qualche punto di profitto e creare valore”.

LaPresse

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