MILANO – Buona la prima per il Belgio, che conquista i primi tre punti del suo cammino ad Euro 2020 superando senza problemi una Russia che è apparsa ben poca cosa. A San Pietroburgo il match valido per la prima giornata del Gruppo B finisce con un netto 3-0 che, oltre a dare ragione al pronostico, rappresenta un messaggio diretto alle rivali per il titolo. Sfida mai in discussione e che la formazione di Martinez indirizza già nel primo tempo. Grande protagonista, nemmeno a dirlo, Romelu Lukaku, che apre e chiude le marcature – ma il primo gol è generato da un clamoroso errore di Semenov – ed è già in testa alla classifica marcatori. In mezzo, il raddoppio di Meunier.
Belgio schierato con il 3-4-3 e trainato in avanti da Lukaku, supportato da Carrasco e Mertens. A rilevare in mezzo al campo De Bruyne è Tielemans. Dzyuba è il terminale offesivo nel 4-2-3-1 dei russi, supportato alle spalle da Golovin, Zobnin e Kuzyaev. La strada si mette subito in discesa per i Diavoli Rossi, in vantaggio dopo dieci minuti: ma decisivo è il ‘regalo’ di Semenov, che sul traversone di Mertens non riesce ad allontanare e favorisce e rimette in gioco Lukaku che al cospetto di Shunin insacca. La dedica dell’attaccante, inevitabilmente, va al compagno di squadra all’Inter Eriksen, in ospedale dopo il malore accusato in Danimarca-Finlandia: “Christian, i love you”, gli urla a favore di telecamere. La Russia prova a reagire con un colpo di testa di Mario Fernandes, Courtois fa buona guardia. Poi è ancora la squadra di Martinez a farsi minacciosa con Dendoncker che all’altezza del dischetto spara alle stelle. C’è poi lavoro per Shunin, attento sul tentativo di Thorgan Hazard.
Uno scontro di gioco tra Kuzyaev e Castagne costa ad entrambi l’uscita dal campo: dentro Cheryshev e Meunier. E proprio il neo entrato terzino del Borussia firma il raddoppio al 35′, sfruttando la pessima uscita di Shunin sul traversone di Carrasco. Nelle file russe altro cambio forzato, con Zhirkov costretto a lasciare il posto a Karavaev. Prima dell’intervallo, Belgio a un passo da tris con un gran spunto di Cassasco che dal limite non inquadra lo specchio. Nella ripresa i Diavoli Rossi gestiscono senza affanni, anche perché la Russia non riesce a creare pericoli. La conseguenza è una ripresa senza squilli e dai ritmi decisamente più bassi. L’unico vero sussulto arriva nel finale, con Lukaku che mette ancora la sua firma al match. L’interista scatta sull’imbucata di Meunier, supera Diveev e fulmina di destro tris Shunin. 3-0 e Diavoli Rossi già in Paradiso.
(LaPresse)