ROMA – E’ un’Italia da 30 e lode. Battendo per 1-0 il Galles a Euro 2020, la Nazionale di Roberto Mancini entra di diritto nella storia eguagliando il record di imbattibilità della leggendaria squadra allenata da da Vittorio Pozzo nella seconda metà degli anni ’30 con 30 risultati utili consecutivi. Il terzo successo in altrettante partite all’Olimpico porta la firma di Matteo Pessina, uno degli ultimi inserimenti del ct nel gruppo azzurro.
Con questo risultato, inoltre, l’Italia porta a undici il numero di partite consecutiva senza subire reti. Anche il record di imbattibilità di Dino Zoff è sempre più vicino. Una prestazione meno scintillante delle prime due, ma era inevitabile visto l’ampio turnover effettuato dal ct. L’Italia però ha mantenuto ben salde le sue caratteristiche di squadra offensiva e che non regala niente a nessuno. La risposa a chi paventava di ‘biscotti’ o ‘biscottini’ vari.
Anche se sconfitto, comunque, il Galles passa comunque il turno da secondo nel girone grazie alla migliore differenza reti sulla Svizzera. Ora l’Italia attende di conoscere l’avversario degli ottavi di finale, in programma sabato prossimo a Wembley, una tra Ucraina e Austria. Sono ben otto i cambi nella formazione dell’Italia, rispetto alle prime due partite. Il ct Mancini schiera dall’inizio in difesa Toloi, Bastoni ed Emerson; a centrocampo esordio per Verratti, in campo anche Pessina; in avanti il tridente con Bernardeschi, Belotti e Chiesa.
Unici confermati Donnarumma, Bonucci e Jorginho. In tribuna gli acciaccati Chiellini, Florenzi e Berardi. Nel Galles, il ct ad interim Rob Page schiera un 3-4-3 con lo juventino Ramsey falso nove e Bale schierato a destra. In tribuna 9mila tifosi italiani, 400 galles e 5mila ‘internazionali’ di cui tantissimi sono tifosi azzurri provenienti dall’estero. Prima della partita anche quattro giocatori dell’Italia, per la prima volta in questo Europeo, si sono inginocchiati in sostegno al movimento Black Lives Matter. Si tratta di Bernardeschi, Belotti, Emerson e Toloi. Come già avvenuto nelle altre gare, invece, tutto il Galles si è inginocchiato prima della gara.
L’Italia prende subito in mano le redini del gioco, ma complice anche il caldo a tratti soffocante i ritmi non sono i soliti. Sembra muoversi bene Verratti, al rientro da titolare dopo un lungo stop per l’infortunio al ginocchio. Il centrocampista abruzzese è schierato sul centrosinistra, con Pessina sul centrodestra. Dopo due tentativi in avvio di Belotti ed Emerson, la prima vera occasione per gli Azzurri arriva intorno al quarto d’ora con un destro al volo dal limite di Toloi deviato da Pessina tra le braccia del portiere gallese.
Dopo venti minuti rintanato nella sua metà campo, il Galles si fa vedere all’improvviso con la prima incursione di Ramsey e Bale. Sul capovolgimento di fronte, però, ancora Italia pericolosa con una combinazione Bernardeschi-Belotti con il destro in diagonale del Gallo che termina a lato. Pronta replica gallese con un colpo di testa di Gunter, su calcio d’angolo, di poco alto. Poco prima della mezzora entra in partita anche Chiesa, che da ottima posizione calcia male in diagonale.
L’Italia sblocca il risultato al 38′ con Pessina, bravo a deviare al volo di destro una punizione dalla trequarti di Verratti. Il centrocampista dell’Atalanta conferma le sue ottime doti di incursore, trovando il suo terzo centro in maglia azzurra (il primo in gare ufficiali). Poco prima dell’intervallo, lo stesso Pessina sfiora il bis personale con un’altra incursione perfetta in area di rigore. Nell’intervallo Mancini lascia Bonucci negli spogliatoi e manda in campo Acerbi. Il capitano diventa Verratti. Azzurri subito vicinissimi al raddoppio con un palo clamoroso colpito da Bernardeschi su punizione da oltre 20 metri.
Primo squillo anche del Galles, con Ramsey che prova ad approfittare di una leggerezza di Acerbi in chiusura. Donnarumma è attento e sventa. Al 55′ i Dragoni restano in dieci per l’espulsione di Ampadu dopo un brutto fallo a centrocampo su Bernardeschi. Inflessibile l’arbitro rumeno Hategan. Forte della superiorità numerica, l’Italia controlla la partita e quando può piazza delle micidiali accelerazioni sulla destra con Chiesa. Proprio da un’incursione dell’esterno della Juve, Belotti ha la palla del raddoppio ma Ward si salva.
Sul conseguente calcio d’angolo ci prova Toloi di testa, palla di poco a lato. Con la Svizzera avanti nettamente sulla Turchia, i gallesi sono costretti a spingersi in avanti per cercare il pareggio ed evitare brutti scherzi. L’Italia arretra e rischia grosso quando Bale tutto solo davanti a Donnarumma spara alto un sinistro al volo su assist di testa di un compagno. A un quarto d’ora dalla fine Mancini fa esordire Raspadori (accolto da un boato) al posto di Bernardeschi, dentro anche Cristante per far rifiatare Jorginho.
L’ultimo brivido della gara è un tentativo ancora di Belotti in girata, parato da Ward. Il portiere gallese si ripete poco dopo anche su un destro da fuori di Cristante. Nel finale esordio anche per Castrovilli al posto dell’applauditissimo Pessina e per Sirigu per Donnarumma tra i pali. La conferma che la festa è completa. Da domani la testa andrà agli ottavi di finale a Wembley. Per conoscere l’avversario bisognerà attendere domani.(LaPresse)