ROMA – Svizzera e Galles non si superano e l’Italia di Mancini si ritrova in testa al Gruppo A dell’Europeo dopo la prima giornata. A Baku la formazione elvetica crea ma spreca troppo, non sfrutta il vantaggio firmato da un vivace Embolo, manca il colpo del ko, si fa raggiungere dal coraggio dei Dragoni che nel finale prima sfiorano il colpo grosso e poi tirano un sospiro di sollievo per una rete elvetica annullata a pochi dalla fine per un evidente fuorigioco. La squadra di Petkovic non è stata capace, dopo un primo tempo senza brividi giocato a basso ritmo da entrambe le squadre, di sfruttare la qualità e la velocità dei suoi attaccanti, e ha commesso l’errore di allentare la morsa proprio nel momento in cui, dopo la rete subita, il Galles è sembrato in difficoltà, incapace di offendere e reagire.
Le due occasioni mancate per chiudere il match alla fine si sono rivelate fatali e a nulla è servito il forcing finale dei rossocrociati. Si aspettavano gli squilli di Shaqiri e Xhaka ma il vero elemento di pericolo per la formazione azzurra che sfiderà gli elvetici mercoledì prossimo all’Olimpico, nella seconda giornata, è il 24enne attaccante Embolo, del Borussia Monchengladbach, vera spina del fianco della difesa gallese, rapido e scattante anche se a volte impreciso nella conclusione. La squadra di page ha invece manifestato una certa carenza in fase offensiva e poca lucidità nel creare la manovra.
La Svizzera
La Svizzera di Petkovic gioca il collaudato 3-4-1-2 con Shaqiri Ricardo Rodriguez, Freuler e Xhaka, pupillo di Mourinho inseguito della Roma, titolari. Nel Galles Ramsey dal 1′ con Bale nel tridente. Il match fatica a decollare, le due squadra non affondano mai il colpo e preferiscono restare chiusi. Prima spalla gol per il Galles con Moore con un colpo di testa su cui Sommer deve volare per evitare la rete. Dall’altra parte ci prova Schar che prova una grande giocata su corner dalla destra con Ward che para con un grand riflesso. Ma al di là di questi guizzi, pochi brividi e tanta noia. Appare troppo passiva la partrita impostata dagli elevetuci che suvisciono el brusche seppur sterili accelerazioni dei gallesi, Bale cerca di alzare la squadra ma è spesso costretto a dare una mano in difesa , Ramsey di dare più vivacità alla manovra ma la sfida resta ampiamente bloccata.
Il primo tempo
Alla fine del primo tempo Embolo, l’ala del Borussia M’gladbach, tra i più attivi, serve una palla splendida a Seferovic che non riesce a coordinarsi sciupando la migliore occasione del match. Troppe lente comunque appaiono le trame degli elvetici mentre il Galles, troppo compassati reggono senza troppi allarmi la diga difensiva. Alla squadra di Petkovic serve dunque maggiore velocità e aggressività e nella ripresa il cambio di marcia viene ripagato da Embolo che prima trova un varco tra Rodon e Mepham liberando un destro che Ward para a mano aperta e poi fa centro di testa su successivo corner di Shaqiri. La gara assume maggiore vivacità perché il Galles è ora chiamato a reagire con forza.
La ripresa
I Dragoni faticano diversi minuti a farsi pericolosi non riuscendo a scardinare la barriera elvetica e rischiano di farsi infilare ancora con Embolo in un paio di occasioni. Ma gli elvetici commettono l’errore di non spingere sull’acceleratore, allentare il ritmo e il Galles acquisendo fiducia si rigetta nell’area elvetica. Una disattenzione svizzera su palla inattiva consente ai Dragoni da raggiungere il pari con Moore che su angolo corto dalla destra anticipa tutti e la spizza il pallone sul palo più lontano. La Svizzera subisce il colpo, rischia di crollare, il ct del Galles page fa karakiri togliendo il più brillante James per Brooks. Petkovic prova soluzioni alternative nel finale, cambia lo stanco Steferovic con Gabranovic che va subito in rete ma il gol è viziato da fuorigioco rivelato dal Var. La Svizzera ci prova ancora ma ormai è troppo tardi. Finisce 1-1 e l’Italia è prima nel girone.
(LaPresse/di Luca Masotto)