Euro 2020, Wijnaldum: Cori razzisti? Uefa dovrebbe sospendere partite

"Non ho mai ricevuto insulti razzisti dal pubblico in campo, ma mi sono chiesto cosa farò se dovesse succedermi a Budapest"

(Dean Mouhtaropoulous/Pool via AP)

MILANO – “Non ho mai ricevuto insulti razzisti dal pubblico in campo, ma mi sono chiesto cosa farò se dovesse succedermi a Budapest”. Lo ha detto Georginio Wijnaldum, centrocampista dell’Olanda, commentando quanto accaduto ieri alla Puskas Arena con gli insulti verso i giocatori francesi Kylian Mbappè e Karim Benzema. “Non ho mai provato quella sensazione e spero di non provarla mai. In quei momenti devi avvicinarti all’arbitro con i tuoi compagni e prendere una decisione. Penso che tutti siano d’accordo sul fatto che sia la UEFA che deve proteggere i giocatori”, ha aggiunto ai media olandese Wijnaldum che come il tedesco Neuer indosserà una fascia da capitano pro LGBT nella prossima partita. “All’inizio pensavo di non uscire dal campo, ma ora la penso diversamente”, ha concluso.

LaPresse

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome