Euronics, al momento il fallimento è evitato: si va verso il prolungamento del concordato

Il consorzio sta attraversando un periodo di crisi e il rischio di fallimento è stato davvero reale.

MILANO – Euronics, consorzio che comprende anche Galimberti Spa, per il momento, ha evitato il fallimento. Lo ha deciso il Tribunale fallimentare di Milano, che a fronte di garanzie per 9 milioni di euro – di cui 4 milioni di nuovi capitali e un immobile del valore di oltre 5 milioni – da parte del consorzio che comprende anche la Galimberti Spa, ha deciso di prolungare il concordato preventivo. Adesso il piano di Euronics dovrà essere approvato dall’assemblea dei creditori, che si riunirà a fine novembre.

La crisi

A rischiare di chiudere sono gli 11 punti vendita Euronics, tra Lombardia e Veneto, di proprietà della Galimberti Spa che danno lavoro a 250 dipendenti. La catena dello storico marchio, punto di riferimento per gli acquisti nel settore dell’elettronica, ha a bilancio debiti per 82 milioni di euro. Uno sbilanciamento sufficiente a indurre il giudice fallimentare Sergio Rossetti a avviare una procedura di concordato preventivo. Nel corso dell’udienza del 23 luglio scorso, il giudice aveva di fornire “maggiori garanzie sulla solidità dell’azienda” che, secondo quanto riferito dai lavoratori del gruppo, ammonterebbero a circa 4 milioni. Garanzie che oggi Paolo Galimberti, presente in udienza, insieme ai suoi soci ha fornito. Il gruppo ha anche messo un immobile del valore di oltre 5 milioni di euro a garanzia della solidità del piano. A questo punto i giudici hanno dato il via libera al concordato, che ora dovrà essere vagliato dall’assemblea dei creditori che si riunirà a fine novembre. In caso di approvazione, il Tribunale fallimentare concederà l’omologa.

LaPresse

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