Milano (LaPresse) – Questione di motivazioni. Una Lazio colma di seconde linee e già qualificata ai sedicesimi di Europa League cade 2-0 a Nicosia contro un Apollon Limassol bravo a capitalizzare le (poche) occasioni avute. Una magia in rovesciata di Faupala nel primo tempo e il sigillo in contropiede nel finale di Markovic puniscono la squadra di Inzaghi, quasi mai pericolosa in area di rigore avversaria. Una sconfitta quella dei biancocelesti che vale la certezza del secondo posto nel gruppo: il poker dell’Eintracht contro il Marsiglia nell’altra gare del girone fa volare infatti i tedeschi a 15 punti, a punteggio pieno, a +6 sulla Lazio, rendendo ininfluente lo scontro diretto dell’Olimpico nell’ultimo turno.
La sconfitta non pesa per i laziali che già erano sicuri della qualificazione
Inzaghi risparmia molti titolarissimi, da Parolo a Immobile passando per Marusic a Milinkovic Savic (neanche partiti per Cipro) e si affida a un 3-5-2 con Correa dietro l’unica punta Caicedo. Lo stakanovista Acerbi guida la retroguardia a tre completata da Bastos e Luiz Felipe. Sugli esterni tocca a Caceres e Durmisi, in mezzo Cataldi viene supportato da Murgia e Berisha. Le scarse motivazioni e un campo in condizioni proibitive non fanno decollare la partita. Al 18′ Berisha prova a scuotere gli ospiti con un tiro di prima intenzione di poco a lato. La Lazio cresce con il passare dei minuti, ma poco dopo la mezzora viene colpita a freddo. Sul cross di Joao Pedro dal fondo dalla destra Faupana si coordina magnificamente e in rovesciata dal cuore dell’area di rigore batte l’incolpevole Proto.
L’undici biancoceleste fatica a creare grossi pericoli dalle parti di Bruno Vale anche in avvio ripresa. La manovra degli ospiti è prevedibile, e oltretutto manca quel mordente necessario a cambiare l’inerzia del match. Al 5′ una punizione deviata di Cataldi fa il solletico al portiere. Inzaghi prova a sparigliare le carte in tavola buttando nella mischia il giovane Rossi insieme a capitan Lulic. I ciprioti in ogni caso fanno buona guardia e concedono giusto un tiro cross di Durmisi dall’out sinistro respinto da Bruno Vale. La Lazio non trova il varco giusto e al 37′ incassa in contropiede il raddoppio che chiude il match. Splendida azione in contropiede dei padroni di casa: Maglica apre in due la difesa con una percussione centrale, serve Papulis che tocca dentro per l’accorrente Markovic, che a porta sgurnita non può sbagliare. Per la Lazio è un ko indolore, l’Apollon – pur già eliminato – si toglie la soddisfazione di centrare la prima vittoria nel girone.