Europa League, Osimhen trascinatore: Napoli rimonta Leicester da 2-0 a 2-2

Foto AP / Rui Vieira Europa League Gruppo C partita di calcio tra Leicester City e Napoli al King Power Stadium di Leicester, Inghilterra, giovedì, settembre .16, 2021

TORINO – Altra rimonta Napoli, altro figurone della squadra di Spalletti, che si gode i progressi della sua squadra e di uno scatenato Victor Osimhen, che trova i primi gol europei in azzurro nella difficile serata di Leicester, iniziata male e conclusa in crescendo, per un 2-2 che rispecchia il valore delle due squadre. I campani vanno sotto subito e subiscono le ripartenze e la velocità del Leicester, che si ritrova sul doppio vantaggio (reti di Perez e Barnes) ma subisce nei venti minuti finali la rimonta degli ospiti, più volte insidiosi nel primo tempo e bravi a non demoralizzarsi nella ripresa, neanche dopo il 2-0.

Quando la punta nigeriana sale in cattedra e con una doppietta d’autore regala un pareggio spumeggiante al debutto in Europa League contro la squadra, sulla carta, più solida del girone. Rodgers rinuncia a Vardy e Maddison, Spalletti ricorre a un turnover limitato: davanti rifiata Politano, con Insigne, Osimhen e Lozano a formare il tridente. Dietro turno di riposo per Mario Ruis: Di Lorenzo viene dirottato a sinistra con l’inserimento di Malcuit a destra. In mezzo c’è Rrahmani e non Manolas a far coppia con l’intoccabile Koulibaly.

Le Foxes partono fortissimo e sorprendono subito l’undici azzurro: Ospina è fondamentale al 7′ nel chiudere lo specchio a Barnes, servito da Iheanacho, ma nulla può due minuti dopo sul tiro a volo da distanza ravvicinata di Perez, servito dallo scatenato Barnes. Pagato lo scotto iniziale il Napoli trova le distanze giuste in campo e guadagna campo di minuto in minuto. L’unica pecca per la squadra di Spalletti è la scarsa freddezza sotto porta. Osimhen si batte come un leone ed è un fattore, contribuendo alla serata difficile di Vestergaard ed Evans, ma gli manca l’ultimo guizzo, vedi tiro alto al 41′, per esser davvero decisivo. Prima di lui sbagliano anche i compagni: Zielinski da due passi si fa rimontare da Castagne, con Schmeichel decisivo nell’evitare guai peggiore.

Anche Insigne (palla a lato) e Lozano (colpo di testa respinto dal portiere danese) vanno a un passo dall’1-1 che il Napoli meriterebbe per mole di gioco e occasioni create. L’undici di Rodgers invece mantiene il vantaggio e nella ripresa, complice l’ingresso di Tielemans in mezzo e di Soyuncu dietro, al posto di uno spaesato Evans, riesce ad arginare con più facilità la mareggiata azzurra. Le Foxes dopo un quarto d’ora riescono anche a raddoppiare, con un’azione per vie centrali rifinita da Tielemans e finalizzata da Daka, ma l’arbitro – richiamato dal Var – annulla per un fuorigioco millimetrico.

Il Napoli sembra non avere lo smalto del primo tempo e in contropiede il Leicester ha gamba e qualità per far male: Iheanacho serve in campo aperto Barnes, che si beve Malcuit e con un diagonale chirurgico supera Ospina. Quando la gara sembra chiusa, una magia di Osimhen la riapre, a conferma che questo Napoli è duro a morire. Una splendida giocata nello stretto tra Insigne, Elmas e Fabian Ruiz mette in moto Osimhen, che prima salta di forza Vestergaard, poi supera in uscita con un pallonetto Schmeichel, riaccendendo le speranze degli ospiti.

Spalletti torna a crederci e si gioca anche la carta Ounas, subito pimpante – come contro la Juve – al pari degli altri subentrati, da Politano a Elmas. Il Napoli si esalta e cinge d’assedio il Leicester, che arranca e capitola quasi sul gong, quando ancora Osimhen sale in cielo sul cross puntuale di Politano e fa esplodere i 500 tifosi partenopei presenti a Leicester. Nel finale gli ospiti rischiano il colpaccio – Rrahmani manda di testa alto di un soffio e le Foxes restano in dieci nel recupero per l’espulsione di Ndidi – ma alla fine il risultato non cambia più. E conferma le qualità di un ottimo Napoli contro un avversario di valore come il Leicester. (LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome