Europee, Delrio: “No ad ammucchiata anti-Salvini, il Pd non è una bad company”

Delrio ha parlato con Calenda del manifesto

Foto Roberto Monaldo / LaPresse in foto Graziano Delrio

ROMA – “Mi sono confrontato con lui e credo che il suo manifesto sia una buona base di partenza. Secondo la sua proposta le forze europeiste devono mantenere la loro identità: non è un grande raggruppamento contro Salvini, il Pd non è una bad company”. Lo dice il capogruppo Pd alla Camera, Graziano Delrio, in un’intervista al ‘Corriere della sera’, commentando la lista unitaria proposta da Calenda. “Io stesso sarei contrario a un fronte anti-salviniano – charisce – Sono invece favorevole a fare delle alleanze in cui ognuno mette in comune con altri la sua storia e la sua visione dell’Europa e della società per costruire un fronte pro, che abbia come obiettivo la cooperazione tra i popoli, non il sovranismo. Un fronte che dica che abbiamo troppo poca Europa, come è dimostrato dalle recenti vicende dei migranti. Se non si tratta di una cosa contro, ma per un’Europa più politica, che decide, perché solo cosi salviamo la democrazia rappresentativa, allora sono d’accordo”.

Una lista senza il simbolo del Pd? “No, non bisogna nascondere i simboli, io non mi vergogno della mia storia, non penso che il Pd sia una bad company – risponde – Ricordiamoci che alle elezioni siamo stati il secondo partito italiano, e abbiamo tutta la possibilità di tornare a essere un’alternativa. Certo, se accanto al simbolo del Pd ci fosse un altro simbolo unificante e comune alle altre liste non mi dispiacerebbe. L’importante è che sia un’operazione civica, che muova energie fresche e società civile”.

(LaPresse)

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