Europee, Fi senza garanzie: Patriciello pensa al piano B

Europee, fi senza garanzie Patriciello pensa al piano B
Europee, fi senza garanzie Patriciello pensa al piano B

NAPOLI – Le Europee sono il prossimo appuntamento importante della politica nazionale e chi ha un seggio da difendere comincia a pensare a come riuscire nella missione. C’è chi ha più certezze, chi ne ha meno, chi ha ormai deciso di gettare la spugna. In Forza Italia la sfida all’orizzonte è impegnativa, perché il partito ha perso quota negli ultimi anni e sarà praticamente impossibile confermare tutti gli uscenti. Meno posti, meno spazi, meno opportunità e per questo chi vuole restare al Parlamento europeo dovrà inventarsi qualcosa. Fulvio Martusciello (ieri a San Felice a Cancello accanto al ministro Gilberto Pichetto Fratin)è certo di essere l’uomo di punta in questa partita, forte del suo ruolo di primo piano nel partito, del consenso ottenuto in passato, e della collaborazione diventata sempre più stretta con Silvio Berlusconi. Si è speso, di recente, nelle vittorie e nelle sconfitte e avrà chiaramente priorità nella corsa alle Europee. Diversa la situazione per Aldo Patriciello (a sinistra), altro europarlamentare eletto nelle liste azzurre nel precedente appuntamento elettorale. Con gli spazi ristretti potrebbe non esserci più spazio per lui e per questo potrebbe ritrovarsi costretto a valutare un piano B. E la possibilità alternativa è quella di correre con i renziani. I rapporti tra Patriciello e Italia Viva sono ottimi e si sono rivelati tali già nelle scorse campagna elettorali. Non è stato raro vedere l’europarlamentare azzurro fianco a fianco con Ettore Rosato o altri esponenti di punta del partito di Matteo Renzi. E in una fase di rapporti distesi tra Iv e Fi, al punto da ipotizzare un percorso unico per il futuro, decidere di correre per Iv potrebbe essere una scelta facile, quasi naturale, per Patriciello. Situazione difficile anche per esponenti eletti in altri partiti, a cominciare dal M5S, ma per Fi i posti della circoscrizione Sud passeranno quasi certamente da 2 a uno. E il tempo delle scelte ormai è vicino.

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