NAPOLI – Nel Pd si delineano posizioni diverse sul sostegno ai candidati alle Europee. Il gruppo consiliare in Regione dovrebbe infatti convergere e fare campagna elettorale per l’ex deputato Lello Topo, scelta gradita al governatore Vincenzo De Luca. Fa però eccezione Massimiliano Manfredi, che insieme al fratello sindaco di Napoli Gaetano dovrebbe puntare maggiormente sul sindaco di Bari e presidente nazionale dell’Anci Antonio Decaro (sponsorizzato dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano). Decaro non ha ancora iniziato la campagna elettorale, ma come presidente Anci è stato in diverse città, fra le quali Napoli. La “Manfredi family”, quindi, sembra intenzionata a smarcarsi, almeno in parte, da De Luca, pur sostenendo anche Topo (alle Europee le preferenze sono 3). E’ poi sempre possibile che il governatore esprima un suo nome per la corsa a Bruxelles (gira da tempo l’ipotesi dell’assessora all’Istruzione Lucia Fortini).
Tentativo di mediazione
Resta poi da vedere quali nomi saranno espressi dai vertici nazionali: Elly Schlein ha da tempo in mente il giornalista Sandro Ruotolo come capolista, a scapito dell’uscente Pina Picierno. Se però la Schlein non risolverà in tempi brevi la questione del congresso regionale bloccato, avrà molte difficoltà ad ottenere dalla Campania i voti per i suoi candidati. Proprio per questo motivo sono in corso le trattative (che vedono al tavolo il deputato Piero De Luca per lo schieramento del governatore e il commissario regionale Pd Antonio Misiani per la leader nazionale) per trovare un punto di incontro. L’intenzione di Elly è di far svolgere il congresso dopo le Europee, ma in questo caso dovrebbe affrontare l’ostilità dei deluchiani. L’ipotesi di accordo sulla quale si sta lavorando è di lasciare in sospeso il congresso della federazione casertana (territorio che ha bloccato l’intera procedura a causa dei ricorsi contro la decisione di annullare molte iscrizioni) e fare svolgere solo i lavori regionali.
Le elezioni del 2019
Nella circoscrizione Sud il Pd elesse nel 2019 ben quattro eurodeputati: il capolista Franco Roberti, Giuseppe Ferrandino (che si ripresenterà, ma con la lista di Azione, e questa volta non potrà ovviamente contare sui voti di Topo), la Picierno e Andrea Cozzolino. Difficile la ricandidatura di quest’ultimo, almeno finché la vicenda giudiziaria del Qatargate che lo riguarda non sarà definita. Peraltro, per lui sarebbe il quarto mandato e dovrebbe comunque chiedere una deroga al partito per ripresentarsi.
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