NAPOLI – La componente dei “mastelliani” in consiglio regionale, attiva nel gruppo di Partito Socialista Italiano–Campania Libera–Noi di Centro–Noi Campani e costituito da Maria Luigia Iodice e Luigi Abbate, è in un momento di “gelo” con il sindaco di Benevento dopo l’annuncio dell’accordo con Matteo Renzi e al momento non intende sostenerlo alle elezioni europee del 2024. Ne parla con “Cronache” la consigliera Iodice, componente della commissione Finanze.
Alle Europee come si regolerà il vostro gruppo? Ci sono accordi con Mastella?
Mastella ha preso delle decisioni senza concertarle con noi e attualmente siamo in stand by. Sta ragionando sulle sue opportunità, ma noi siamo rimasti spettatori dell’alleanza con Renzi: non è stato organizzato alcun incontro e siamo stati avvisati solo per via telefonica.
Parlando di “opportunità” di Mastella, si riferisce alle voci secondo le quali l’ex ministro vorrebbe candidare la moglie Sandra Lonardo o il figlio Pellegrino?
Penso piuttosto che Clemente Mastella voglia candidarsi di persona per ribadire la sua presenza sul territorio. Resta comunque una persona altamente competente e che di politica ne capisce tanto.
Che giudizio dà delle elezioni provinciali appena terminate a Caserta, dove ha partecipato con una lista composta insieme al consigliere regionale leghista Gianpiero Zinzi?
Mi ritengo soddisfatta: abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, ottenendo un consigliere di riferimento, Antimo Rondello, in consiglio provinciale. Muoversi fra i titani non è stato facile, ma siamo soddisfatti.
Ritiene che l’inedita alleanza di Caserta psoas essere replicata in altre consultazioni elettorali o è vincolata alle particolarità della situazione locale?
No, si tratta di un accordo troppo legato alla zona di riferimento e tentare di replicare questo discorso sarebbe troppo aleatorio.
E alle amministrative dell’anno prossimo come vi regolerete?
Posso dire che manterremo una certa autonomia.
Vi apprestate a votare il bilancio regionale in Consiglio, in commissione Finanze avete appena dato l’ok. Cosa si poteva fare di più?
Avremmo dovuto incontrarci di più fra i vari gruppi di maggioranza, ma siamo stati distratti da varie situazioni e alla fine un incontro non c’è stato perché non siamo riusciti a conciliare i rispettivi impegni. Ognuno di noi, comunque, riuscirà a ottenere qualcosa per il proprio territorio.
Quali sono, al contrario, gli aspetti del bilancio che più la convincono?
Il documento finanziario è stato redatto secondo scienza e coscienza. L’assessore al ramo, il professor Ettore Cinque, è una persona di grande profilo e il presidente della commissione Franco Picarone si impegna tanto.
Come vede la questione del terzo mandato del governatore?
C’è un “forse” in questa situazione: non so come potrebbe regolarsi il governo nazionale. Mi sembra di capire che fondamentalmente l’esecutivo sia contrario al terzo mandato, ma nelle file della maggioranza ci sono esponenti interessati a ottenere una rielezione. Non si sa come andrà a finire.
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