Europee, Zingaretti: “Il populismo è in crisi. Pd unica alternativa”

Dopo le elezioni "il governo non si rafforzerà certo, con la manovra da attuare", aggiunge il segretario dem

MILANO“Salvini e Di Maio antepongono gli interessi dei loro partiti a quelli del Paese perché sanno che il governo è al capolinea. Noi siamo l’alternativa a chi oggi sta distruggendo l’Italia e domani vuole distruggere l’Europa”. Lo ha detto il segretario del Pd Nicola Zingaretti in una intervista a La Stampa.

La speranza di Zingaretti

Zingaretti ha rilasciato anche una intervista all’Unità che per un giorno è tornata in edicola con al direzione di Maurizio Belpietro. “Comincia a prendere corpo una nuova speranza – ha aggiunto il segretario del Pd – . Gli italiani hanno capito che Salvini e i suoi alleati sono un pericolo. Uno dei risultati di undici mesi di governo gialloverde è che siamo completamente isolati in Europa e in politica estera. Non contiamo più nulla. Si fanno vertici su temi fondamentali senza di noi. Il populismo è in un vicolo cieco” anche nel resto d’Europa.

Un governo in bilico

Dopo le Europee “il governo non si rafforzerà certo, con la manovra da attuare – aggiunge Zingaretti – E se dovesse cadere, il Pd chiederà di andare al voto”. “Se si votasse dopo il fallimento di questo esecutivo, la nostra lista unitaria avrebbe una grande affermazione”. In merito alla possibilità di un’alleanza con M5S, “io punto a far vincere il Pd e la nostra lista unitaria. Noi siamo un’alternativa sia alla Lega che al M5S. Semmai dobbiamo recuperare tutte quelle persone, e sono tantissime, che si accorgono che il M5S ha tradito le loro speranze”.

La risposta del centrosinistra

“Noi non abbiamo capito nella sua forza dirompente l’impatto della precarietà e dell’aumento delle diseguaglianze, che ha reso tutti più vulnerabili”, sottolinea ancora Zingaretti. “Salvini e il M5S sono stati bravissimi nel cavalcare questo sentimento di paura. Una volta al governo, però, hanno dimostrato di non essere in grado di trovare soluzioni per risolvere i problemi delle persone. Il centrosinistra ha il dovere di rispondere alla richiesta di protezione secondo i propri principi e valori, anche sulla sicurezza: la repressione e le ruspe non sono la soluzione, né tantomeno le armi. Serve un piano per combattere centimetro su centimetro nelle zone del disagio sociale e togliere davvero terreno alla criminalità, per far sentire le persone più sicure”.

(LaPresse)

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