ROMA – E’ un’Italia insaziabile che continua a nuotare nell’oro spinta dai suoi campioni più affermati, da una next generation pronta a stupire sempre di più e da un pubblico di casa esaltato dalle prestazioni dei suoi beniamini. Gli Europei si vestono sempre più di un azzurro intenso trascinati da Gregorio Paltrinieri che si riprende il titolo continentale degli 800 metri sl con una prova di forza straordinaria e dalla giovanissima Benedetta Pilato, che conquista l’oro nei 100 rana.
Due successi magnifici che non viaggiano soli, perchè ‘Greg’ in versione super spinge sul podio il suo ‘erede’ Lorenzo Galossi, bronzo con il record del mondo jr, e Pilato trascina fino all’argento Lisa Angiolini, che festeggia la medaglia azzurra più inattesa. Il tutto impreziosito dal bronzo di Alessandro Miressi nei 100 stile, nella gara più veloce di sempre vinta dal romeno Popovici con tanto di record del mondo. E alla festa partecipa anche il nuoto sincronizzato con l’oro azzurro della coppia Minisini-Ruggieri nel duo misto e il bronzo nella prova free duo composta da Cerruti-Ferro.
Un bagno d’oro che proietta l’Italia in cima al medagliere con già sette ori in vasca e altri due nel sincro, ad appena tre giorni di gare. Più forte della fatica accumulata in dodici mesi affrontati sempre al massimo, senza mai staccare la spina, tra Tokyo, Budapest e quindi Roma, Paltrinieri veste ancora una volta i panni da supereroe, capace di riscrivere un’altra pagina di storia e sei anni dopo Londra 2016 si riprende il trono degli 800 stile libero del vecchio continente, diventando il primo atleta a vincere tre volte su questa distanza.
Il pubblico dello Stadio del Nuoto, richiamato dall’alfiere tricolore, si esalta e partono standing ovation e ola per una festa infinita. A dividere i due azzurri c’è solo il tedesco Lukas Maertens. Il vincitore di tutto e primatista europeo (7’39″27), tesserato per le Fiamme Oro, nuota il record dei campionati in 7’40″86, eccezionale il 16enne romano Galossi, che chiude in 7’43″37. “Aspettavo un momento del genere, questa piscina è la più bella dove abbia mai gareggiato. I miei amici sulle tribune mi hanno dato una carica incredibile. E’ una vera festa e Galossi è un toro, speravo potesse arrivare a podio, è una emozione stupenda”, ha dichiarato Greg che a fine gara ha creato una vera e propria atmosfera da stadio.
Per Galossi un sogno che aveva iniziato a cullare fin dalle prime ore della giornata: “Era dalla mattina che mi aspettavo di salire sul podio con Gregorio, il mio obiettivo in verità era arrivare dietro di lui. Ci lavoreremo. Una medaglia a 16 anni con il record del mondo junior è tantissimo”. E tantissimo è anche quanto ha realizzato Benedetta Pilato, artefice dell’ennesima dimostrazione di forza, potenza, classe e maturità.
La 17enne tarantina piazza l’uno due perfetto e dopo essersi presa il titolo mondiale a Budapest lo scorso giugno, fa suo anche quello europeo dei 100 rana e si trascina sul podio una clamorosa Lisa Angiolini che si prende un argento quanto mai inaspettato (“Vale quanto un oro”).
Le due azzurre eguagliano i colleghi Nicolò Martinenghi e Federico Poggio che venerdì avevano messo alle spalle l’intera concorrenza nei 100 rana al maschile. “Se mi rendo conto di quanto ho già fatto? Anche io rimango un po’ scioccata, sono contenta e non ci sono parole, è tutto bellissimo”, ha commentato l’azzurra che ha voluto ricordare il tecnico sardo Stefano Nurra deceduto pochi giorni fa.
La piscina più bella del mondo è stata teatro anche del nuovo primato mondiale nei 100 sl firmato dal romeno David Popovici che vince la finale in 46″86 (“Il pubblico di Roma mi ha trascinato”), gara nella quale Alessandro Miressi si è difeso conquistando un prezioso bronzo (47″63), mai così pesante: “E’ stato bello nuotare vicino al record del mondo, non potevo fare di più”.
Roma si coccola i suoi eroi, a partire dalla coppia d’oro, tutta capitolina, composta da Giorgio Minisini e Lucrezia Ruggiero, che da campioni del mondo, si confermano i migliori conquistando il titolo europeo sulle note di ‘Beggin’ dei Maneskin. A completare il sabato di gloria il bronzo delle ‘gemelle liguri’ Linda Cerruti e Costanza Ferro nel duet free. “Con Costanza ci sentivamo come un unico corpo con un cuore grande – ha dichiarato commossa Cerruti -. È andata benissimo, abbiamo alzato il livello è avvicinato le austriache. Il pubblico ci ha trascinato ed emozionato. Una sensazione unica”. E Roma ha voglia di viverne ancora molte altre.(LaPresse)