ROMA – Il cuore, la tenacia e il coraggio non bastano. L’Italia U21 sbatte ai supplementari contro il Portogallo abbandonando i sogni di gloria agli Europei di categoria. I giovani campioncini lusitani, apparsi più solidi e organizzati per qualità ed equilibrio, approdano in semifinale vincendo 5-3 e lasciando agli Azzurrini una notte di furore gonfia di rimpianti. Nonostante la differenza tecnica, la squadra di Nicolato, mai doma, ha sempre tenuto viva la partita, rispondendo colpo su colpo agli avversari trovando con la volontà e i nervi, i supplementari a due minuti dalla fine del 90′ la rete del 3-3 dopo una gara tutta in salita per poi cedere nell’extratime, giocato dal 91′ in inferiorità numerica per il rosso a Lovato.
Gli Azzurrini hanno tanto da rimproverarsi ma non certo per la volontà e il sacrificio messo in campo. Sono stati capaci di reagire e non disunirsi per tutto il match giocato sempre in salita: dopo essere andati in svantaggio di due reti per la doppietta di Mota, sul finire del primo tempo hanno riacceso le speranze con Pobega, sfiorato il pareggio con Frattesi ad inizio ripresa. E dopo aver subito la terza rete con Ramos non ha smesso di crederci tornando subito in partita con Scamacca e trovano la rete del pareggio con Scamacca, su assist di Sottil, entrambi entrati nei minuti finali per l’ultimo arrembante assalto. Ma la rincorsa non è bastata. La rete di Jota nel secondo extratime ha chiuso i conti, Conceicao ha poi messo i sigilli al 119′ dopo che Cutrone era riuscito a regalare un altro brivido azzurro.
(LaPresse)