TORINO – Una settimana con gli occhi dell’Europa e del mondo puntati sulla Mole, in una full immersion di musica e spettacolo. L’Italia ospita per la terza volta nella sua storia l’Eurovision Song Contest. Merito del trionfo dei Maneskin, capaci di incantare a Rotterdam con la loro ‘Zitti e Buoni’ un anno fa. Dopo Napoli (1965) e Roma (1991) la scelta è ricaduta su Torino, pronta ad accogliere le delegazioni provenienti da 40 paesi (la Russia è stata esclusa nelle scorse settimane) per un appuntamento capace di attirare un seguito di oltre 200 milioni di spettatori. Il programma prevede due semifinali, il 10 e il 12 maggio, preludio alla finalissima di sabato 14, ma per l’occasione l’intera città ha organizzato eventi e concerti per una settimana intera, per far vivere l’atmosfera dell’Eurovision anche al di fuori dal Pala Alpitour, la location dove si esibiranno i cantanti in gara. Il cuore della manifestazione sarà infatti al Parco del Valentino, dove è stato allestito l’Eurovillage, spazio in cui si alterneranno 200 tra artisti, musicisti e influencer, che accoglierà fino a 17mila persone (ingresso libero) dalle 11 del mattino fino a mezzanotte. E dove verranno montati dei maxischermi per seguire in diretta le tre serate della manifestazione.
Il palazzetto che ha ospitato alcune gare olimpiche di Torino 2006, oggi sede di eventi sportivi, concerti e spettacoli, è stato rivoluzionato dagli organizzatori. Sul palco spadroneggia un sole cinetico, dove confluiscono diverse pedane, come omaggio all’Italia e alla sua bellezza, in richiamo al ‘The Sound of Beauty’ tema di questa edizione. Fuori dall’arena invece sono state montate due tensostrutture, la delegation bubble e il press center, collegate l’una con l’altra da un ponte al coperto. L’Italia, in quanto uno dei paesi Big5, è già certa di un posto nella finale, dove si esibiranno Mamhood e Blanco, trionfatori dell’ultimo Festival di Sanremo con ‘Brividi’. La coppia italiana è tra le favorite per la vittoria finale, seconda solo ai Kalush. La band ucraina, che nelle proprie sonorità alterna elementi di modernità ad altri di tradizione, ha i riflettori puntati addosso in virtù del conflitto attualmente in corso. “I bookie ci davano tra i favoriti anche prima che la guerra iniziasse, questo significa che la musica ucraina piace agli europei – ha spiegato Oleh Psiuk, frontman del gruppo, in conferenza stampa – Il nostro scopo potendo stare qui è diffondere la musica ucraina non solo nel nostro paese ma in tutto il mondo”.
L’evento sarà presentato da un trio di conduttori ben noti al pubblico nostrano: le star musicali Laura Pausini e Mika insieme ad Alessandro Cattalan, piemontese doc chiamato a fare gli onori di casa. All’interno della competizione non mancheranno gli ospiti speciali, alcuni annunciati e altri a sorpresa. Nella prima semifinale del contest ci sarà Diodato, che dopo aver vinto all’Ariston nel 2020 con ‘Fai Rumore’ non aveva potuto partecipare all’Eurovision a causa della pandemia, mentre nella seconda serata si esibirà ‘Il Volo’, che nel 2015 ha rappresentato l’Italia con ‘Grande Amore’. Annunciata anche la presenza di Gigliola Cinquetti, che a quasi 60 anni di distanza dalla vittoria del contest con la celebre ‘Non ho l’età’, tornerà a cantare sul palco della competizione. Nella finalissima di sabato 14 invece il testimone passerà ai campioni in carica dei Maneskin, che dopo il successo di ‘Zitti e buoni’ per l’occasione presenteranno dal vivo in anteprima tv il loro nuovo singolo ‘Supermodel’, in uscita venerdì 13 maggio.
di Alberto Zanello