Firenze, evasione dell’Iva e contrabbando di vestiti di marca: 9 denunciati

Evasione dell'Iva e contrabbando di vestiti di marca: 9 denunciati. Capi di abbigliamento firmati acquistati negli outlet e poi rimessi in vendita a prezzi ribassati,

Foto LaPresse/ Claudio Furlan

FIRENZE (LaPresse) – Evasione dell’Iva e contrabbando di vestiti di marca: 9 denunciati. Capi di abbigliamento firmati acquistati negli outlet e poi rimessi in vendita a prezzi ribassati. Dopo aver ottenuto il rimborso dell’Iva allo sportello ‘tax refund’ dell’aeroporto di Firenze. Con la complicità di viaggiatori cinesi in procinto di imbarcarsi per il paese d’origine. E’ quanto scoperto dalla guardia di finanza e dai funzionari dell’Agenzia dogane e monopoli. Che hanno sequestrato vestiti per 130mila euro di valore e un totale di 45 mila euro per evasione dell’iva. Denunciati 9 cittadini cinesi, ci cui tre residenti in Italia. Secondo quanto ricostruito, il presunto gruppo criminale accompagnava turisti cinesi in visita in Italia in vari outlet della Toscana. Proponendo vantaggiosi tour dello shopping ‘tax free’, grazie alla possibilità di recuperare l’Iva sugli acquisti fatti da stranieri al momento dell’imbarco in aeroporto.

Sono cinesi i 9 arrestati a Firenze per evasione dell’iva

Tra le compere fatte dai turisti, i cinesi denunciati aggiungevano prodotti comprati da loro, in modo da poter accedere alla detrazione dell’Iva. Al momento dell”imbarco, con la complicità dei viaggiatori, i capi di abbigliamento erano presentati allo sportello tax refund. Ma poi, ottenuto il rimborso dell’Iva, invece di imbarcali sull’aereo venivano portati fuori dall’aeroporto e caricati su un furgone. Successivamente venivano rimessi in vendita a prezzi inferiori a quelli praticati dai negozi. I reati contestati sono quelli di contrabbando aggravato e falso in atto pubblico.

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