MILANO – “Nessuno può pensare che questa vicenda si risolve nelle aule giudiziarie: significherebbe aver già perso. Ed è bene ribadire alcune priorità: i lavoratori non si toccano, gli accordi si rispettano, il governo è garante dell’accordo sottoscritto. Perché se parliamo di lavoro, dobbiamo sapere che la priorità è tutelare 20mila posti, centinaia di imprese dell’indotto, tutti i siti ex Ilva e che questa è una questione nazionale, non territoriale. Lo era quando si trattava di costruire l’accordo con l’investitore, lo è a maggior ragione adesso. Se parliamo di salute e ambiente, dobbiamo sapere che l’unico modo per tutelare ambiente e salute è l’attuazione integrale del Piano Ambientale, con ambientalizzazione e bonifiche dei perimetri interno ed esterno all’ex Ilva di Taranto”. Lo scrive su Facebook il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Teresa Bellanova.
La precisazione
“Se parliamo di sistema-Paese – aggiunge – dobbiamo sapere che è in gioco il nostro futuro industriale. L’investitore deve essere riportato assolutamente al confronto con chi ha sottoscritto l’accordo di settembre: le rappresentanze dei lavoratori. Il Governo è garante dell’accordo, non è controparte. A Mittal va tolto ogni alibi e deve essere vincolato all’attuazione integrale di quanto sottoscritto. Già dalle prossime ore bisogna assolutamente ritornare alla normalità del confronto tra le parti. L’investitore è tenuto a confrontarsi con la rappresentanza dei lavoratori ed è nostro obbligo garantire che accada. L’ ho già detto nell’incontro a Palazzo Chigi con Mittal, lo ribadisco adesso”.
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