Ex Ilva, Conte avverte la ArcelorMittal: “Sarà la battaglia giudiziaria del secolo”

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse

ROMA – Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte si è recato stamattina in colloquio dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella per discutere di Arcelor Mittal e delle misure che il governo intende adottare per risolvere la crisi dell’ex Ilva. Intanto, in tv, ha lanciato un chiaro messaggio all’azienda.

Ex Ilva, il messaggio di Conte alla Arcelor Mittal: “Sarà la battaglia del secolo”

Il problema non è lo scudo, l’ho offerto io subito, una volta aperto il tavolo con Mittal. Ci hanno detto che il problema non era quello, ma che il piano industriale non è sostenibile economicamente. È una crisi aziendale non comune, perché c’è stata una gara pubblica, quindi ArcelorMittal ha vinto facendo fuori dei concorrenti“, ha detto il premier a Porta a Porta. Conte assicura che la questione “non è un problema legale, ma che se mai fosse giudiziaria, sarebbe la battaglia del secolo. Non si può consentire che si vada via senza rispettare gli obblighi contrattuali“.
E poi l’appello risvolto a tutte le forze politiche. “Per una volta non ci dividiamo, marciamo coesi verso il salvataggio di questo polo industriale“, ha detto Conte.

Bagarre in Aula dopo l’intervento di Patuanelli, i leghisti: “A casa voi, non gli operai”

Un appello invocato anche dal ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, che in Aula ha richiamato tutti a “un atto di responsabilità. Questa situazione la risolviamo se rispondiamo come sistema Paese. E’ il Paese che deve rispondere“.
Alla fine del suo intervento, però, è scattata la protesta leghista. Esibendo dei cartelli con su scritto: “A casa voi, non gli operai Ilva”, i salviniani hanno risposto così alla relazione di Patuanelli. Subito dopo è scoppiata la bagarre, con cori al grido di “elezioni, elezioni”.

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