Ex Ilva, fino a 35 miliardi per la transizione al carbone: la proposta Ue

A gennaio la commissione approverà il piano e la presidente Von der Leyen comparirà in Parlamento per illustrarlo ai vari Paesi

Foto Roberto Monaldo / LaPresse 07-11-2019 Roma Politica Camera dei Deputati - Informativa urgente del ministro Patuanelli su ex Ilva di Taranto Nella foto Protesta Lega Photo Roberto Monaldo / LaPresse 07-11-2019 Rome (Italy) Chamber of Deputies - Report by Minister of Economic Development on on the former Ilva plant in Taranto In the pic Protest by Lega party

TARANTO – Il futuro dell’ex Ilva potrebbe dipendere dal Just Transition Fund, il fondo per la transizione energetica dell’Unione Europea strumento del Green Deal voluto dalla presidentessa Ursula Von der Leyen.

Ex Ilva, il fondo stanziato dall’Ue potrebbe essere di 35 miliardi

I soldi stanziati dovevano essere cinque miliardi di euro, ma probabilmente la cifra salirà, e di parecchio. Si parla infatti addirittura 35 miliardi: oltre ai 5 miliardi inizialmente previsti se ne preleverebbero altrettanti dai fondi strutturali, più altri cinque coperti dal cofinanziamento degli Stati membri. A questi vanno aggiunti il miliardo e mezzo della Banca europea degli investimenti. La somma così raggiunta basterebbe per la conversione dello stabilimento tarantino, azione voluta dai 5 Stelle.
La Commissione europea non può derubricare a caso nazionale la vicenda dell’ex Ilva. L’Europa deve aprire una riflessione sul futuro del settore dell’acciaieria o sarà complice di licenziamenti di massa e delitti ambientali”. Così Ignazio Corrao, Rosa D’Amato ed Eleonora Evi, parlamentari da sempre avversi alla Von der Leyen.

Mercoledì la proposta in Commissione Ue

La proposta è attesa per mercoledì, giorno in cui la proposta della commissione sarà pubblicata dalla Commissione Ue. A gennaio poi la commissione approverà il piano e la presidente comparirà in Parlamento per illustrarlo ai vari Paesi. La transizione al carbone è in realtà una possibilità già aperta sul tavolo delle trattative europee. Il fondo, infatti, è stato pensato in un primo momento per la costruzione di nuovi impianti in sostituzione delle centrali elettriche a carbone.

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