NEW YORK (Rita Sparano) – Un’ex modella di Playboy si è suicidata lanciata nel vuoto insieme al figlioletto Vincent, di 7 anni. La donna si chiamava Stephanie Adams ed aveva 47 anni. Lei e il bambino sono precipitati dal venticinquesimo piano del Gotham Hotel di Manhattan, a New York, dove erano arrivati giovedì pomeriggio. Dopo un volo di 23 piani, madre e figlio sono stati ritrovati sul balcone del secondo piano dell’hotel ieri mattina.
Le ragioni dell’omicidio-suicidio
L’assurdo motivo che avrebbe portato Stephanie Adams a suicidarsi e a portare con sé nella tomba il figlio sarebbe l’aspra battaglia legale che l’ex modella stava conducendo per la tutela del bambino. La donna era in lotta con l’ex marito Charles Nicolai che chiedeva la custodia di Vincent.
I due si erano incontrati lo scorso mercoledì in un tribunale di Manhattan, e in quella sede la Adams si sarebbe vista negare da parte del giudice il permesso di portare il bambino in Europa per le vacanze estive. La donna voleva trascorrere l’estate insieme al figlio e al suo nuovo compagno, che vive tra Londra e la Spagna. L’ex modella non avrebbe lasciato alcun biglietto di addio nella sua camera d’albergo. Sulla vicenda sono ora in corso le indagini della polizia.
Chi era Stephanie Adams, ex modella Playboy
La donna è stata una famosa modella, nominata Miss Playboy nel novembre 1992. Nel 2003 era tornata a far parlare di sé per aver dichiarato la sua omosessualità. Il suo coming-out aveva fatto di lei la prima modella lesbica di Playboy. Conclusa la carriera da indossatrice, Stephanie Adams ha iniziato a scrivere libri di auto-aiuto a manager di una società online che si occupava di prodotti di bellezza. “Gli stereotipi sono sessisti e ingiusti: solo perché ho questo aspetto fisico e gusti costosi non significa che io sia superficiale. Lo stile e l’aspetto non significano mancanza di cervello” aveva detto l’ex modella a chi criticava il suo cambiamento professionale.