Facebook ‘blocca’ l’Iran, tagliati centinaia di account

Risposta a un attacco politico-informatico con profili falsi

Facebook
LP / Dominic Lipinski / PA Wire

ROMA – Attacco informatico dall’Oriente, Facebook corre ai ripari. Il gigante dei social ha annunciato di aver rimosso centinaia di account “non autentici” dall’Iran facenti parte di “una vasta campagna di manipolazione che operava in più di 20 Paesi”. Una situazione che Fb ha affrontato con determinazione per evitare che potesse ulteriormente estendersi. E che potrebbe non riguardare solo l’Iran.

La risposta di Facebook

Si attendono nuove verifiche che saranno effettuate nei prossimi giorni. La società ha fatto sapere di aver operato una pesante sforbiciata. Via 783 pagine, gruppi e account “impegnati in comportamenti coordinati non autentici legati all’Iran”, per promuovere gli interessi del Paese in varie nazioni. “Sono state create false identità come residenti dei territori che interessavano agli iraniani”, così ha spiegato Nathaniel Gleicher, capo della politica di cybersicurezza su Facebook. L’attenzione sarà massima anche nel prossimo futuro. Il caso sarà analizzato con accuratezza per scongiurare pericoli per gli utenti di tutto il mondo. Il più grande social al mondo sta vivendo un periodo non semplice, così come altri colossi della Rete. Gli utenti pretendono il massimo in fatto di sicurezza e privacy. Da qui l’impegno massimo che viene anche raccontato costantemente sul web. Come per la vicenda ‘iraniana’ e come succederà in futuro per casi simili.

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