Londra (Regno Unito), 25 mar. (LaPresse/AFP) – L’amministratore delegato di Facebook, Mark Zuckerberg, ha pubblicato sui giornali britannici in edicola domenica una lettera di scuse. “Noi abbiamo la responsabilità di proteggere le vostre informazioni. Se non ci riusciamo, non vi meritiamo”, scrive. Zuckerberg cerca di spiegare cosa è successo, ovvero che una app realizzata da un ricercatore universitario “ha lasciato trapelare i dati di Facebook di milioni di persone nel 2014”. E dice: “E’ stata una violazione della fiducia, e ci dispiace non aver fatto di più in quel momento. Stiamo prendendo provvedimenti per assicurarci che non accada di nuovo”.