NAPOLI – La brillante operazione portata a termine ieri mattina dagli agenti di polizia della Squadra Mobile e del commissariato Scampia è destinata a mutare gli scenari a Scampia, dove da settimane era in atto una faida tra il clan Raia e il cartello camorristico dei Notturno. Effettuati cinque arresti. Spediti in carcere presunti affiliati della cosca che stava seminando il terrore al Lotto TA e TB.
Gli arresti
Sono stati catturati Francesco Raia, 45enne, Francesco Esposito, 42enne, Tommaso Rusciano, 44enne, Salvatore Gemito, 23enne e Salvatore Russo 26enne. Devono rispondere a vario titolo di estorsione e porto abusivo di armi da fuoco aggravati dal metodo mafioso. L’attività di indagine è stata avviata nel mese di ottobre a seguito di recenti conflittualità registrate per il controllo delle attività illecite nel quartiere di Scampia, tra il gruppo criminale dei Raia e alcuni componenti della famiglia Notturno.
Le accuse
A carico dei destinatari del provvedimento, ritenuti legati ai Raia, risultano acquisiti gravi indizi di colpevolezza in relazione ad alcune azioni intimidatorie, perpetrate con spargimenti di liquido infiammabile ed esplosione di colpi d’arma da fuoco, che nelle scorse settimane avevano determinato l’allontanamento di alcuni esponenti del clan rivale dalle loro abitazioni nella periferia Est di Napoli. Gli agenti di polizia della Squadra Mobile e del commissariato di Scampia hanno portato a termine quella che viene considerata un’indagine breve, ma intensa, resa possibile dalla conoscenza del territorio da parte dei poliziotti.
Intercettazioni complesse
Gli investigatori, inoltre, hanno potuto contare anche sulle minuziose informazioni in possesso degli agenti di polizia riguardo ai soggetti catturati. Secondo quanto si apprende, non è stato semplice intercettare gli indagati, i quale pare siano stati descritti come molto schivi e diffidenti anche tra loro. La corsa contro il tempo iniziata dai poliziotti si è conclusa con il loro arresto.
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