NAPOLI – Il quartiere Pianura è in fibrillazione. Le forze dell’ordine hanno elevato al massimo il livello di allerta. Gli Esposito-Marsicano sono scomparsi e non era mai successo. Anzi. Gli inquirenti li davano vincenti nella faida per il controllo delle piazze di spaccio. Ma negli ultimi giorni il quadro è mutato. Anche i rapporti di forza. La polizia e i carabinieri cercano di decriptare gli scenari. Lo fanno setacciando il territorio e captando i segnali. Notano una presenza costante dei Carillo e l’assenza dei rivali. Perché? Cosa è successo? La Procura sa che gli Esposito-Marsicano sono in difficoltà e molti adottano il profilo basso. Secondo le ultime informative della questura, qualcosa è cambiato dopo l’omicidio di Gaetano Antonio. Gli inquirenti davano il ventenne vicino agli ambienti degli Esposito-Marsicano, che fino a quel momento avevano fatto la voce grossa e relegato i Carillo nel loro bunker al rione Cannavino.
Sospettano che le alleanze possano aver stravolto gli equilibri e la ‘mappa’. I Carillo-Perfetto avevano chiesto soccorso ai nuovi Grimaldi e gli Esposito-Marsicano ai Vigilia. E’ un fatto che a Soccavo i nuovi Grimaldi abbiano vinto il primo round nello scontro con i Vigilia. E questo potrebbe aver avuto ripercussioni a Pianura. E’ una ipotesi sul tavolo della Procura. Di più. Gli investigatori sospettano che i Carillo-Perfetto stiano allontanando i nemici dalle palazzine. E ora la battaglia si è spostata nel rione delle Case Gialle, tra le poche zone ancora contese. Lo testimonia il maxi sequestro di armi e droga sotto ai porticati in via Torricelli pochi giorni fa. Di certo i Carillo hanno campo libero per muoversi in più direzioni e questo incide non poco sui rapporti di forza tra le due paranze. Agli Esposito-Marsicano serve una riorganizzazione complessiva, per rilanciare una controffensiva nel breve periodo. Adesso hanno pochi margini di manovra. E possono attendere gli aventi: sperare nelle scarcerazioni e negli arresti dei rivali.
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