Napoli, faida di Pianura: i clan si buttano sulle estorsioni

NAPOLI – La faida di Pianura non è finita ancora. I residenti e le forze dell’ordine hanno sperato che il blitz portato a termine il 14 luglio potesse mettere fine alle ostilità per il controllo delle piazze di spaccio nella periferia Ovest di Napoli. Ma così non è stato. Nonostante la cattura dei capi e dei gregari dei clan Carillo-Perfetto ed Esposito-Calone-Marsicano, da anni in lotta per il comando del malaffare, la guerra di camorra ha vissuto altre fasi. Infatti tra le palazzine di via Evangelista Torricelli, considerata l’epicentro della contesa sanguinolenta, sono stati portati a termine ulteriori raid.

Agguati a colpi di arma da fuoco, pestaggi ed esplosione di ordigni all’esterno delle abitazioni degli uomini di spicco delle due cosche hanno minato la tranquillità degli abitanti. Tuttavia, c’è da sottolineare anche che gli arresti effettuati dai tutori della legge e i colpi che si sono scambiati i due cartelli criminali, hanno sfiancato i contendenti. Una delle conseguenze del blitz di metà luglio e dell’impiego di risorse utilizzate per fronteggiare i rivali ha visto l’impoverimento delle piazze di spaccio.

Dalle risultanze investigative degli agenti di polizia risulta un sensibile abbassamento del volume di affari dei due clan. La vendita degli stupefacenti non sta fruttando più le risorse necessarie per il reperimento di uomini e armi per continuare la guerra di camorra. Visto che tra i 30 arrestati in estate figurano anche pusher di vecchia data, i due gruppi criminali sono stati costretti ad affidarsi a giovani inesperti per veicolare le sostanze illecite tra le strade di Pianura. Per questo motivo, pare che attualmente il business della droga non stia soddisfacendo le aspettative delle cosche.

Ecco perché i tutori della legge temono l’aumento delle richieste estorsive. Il racket può essere portato avanti in tanti modi, anche a distanza. I capi che sono sfuggiti al blitz incutono timore anche attraverso le minacce portate a destinazione da messaggeri, telefonate e addirittura nelle chat dei social. La strategia del terrore a Pianura, purtroppo, è ancora efficace. Per questo motivo gli agenti di polizia non intendono abbassare la guardia nella lotta alla camorra nell’area Ovest.

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