Faida di Ponticelli, in sei chiedono il processo con il rito abbreviato

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Ciro Contini e Michele Minichini

NAPOLI – Faida di Ponticelli. Sei hanno chiesto il rito abbreviato che prevede uno sconto di pena in caso di condanna. Sono Michele Minichini, Vincenza Maione, Giulio Ceglie, Gabriella Onesto, Ciro Contini e Mariarca Boccia. Sono indicati dagli inquirenti vicino al ‘cartello’ Minichini-Schisa, alleato dei De Luca Bossa del Lotto 0. L’udienza è prevista per il 16 gennaio. In quella circostanza il giudice valuterà la richiesta dei sei, difesi di fiducia dagli avvocati Dario Carmine Procentese, Salvatore Impradice, Antonella Regine, Giuseppe De Lucia, Gennaro Russolillo, Leonardo Lombardi e Antonio Pipino. Dopo le accuse del collaboratore di giustizia Luisa De Stefano, detta la ‘pazzignana’, potrebbe arrivare un duro colpo per gli Schisa-Minichini.

A condurre le indagini coordinate dalla Dda erano stati poliziotti della Squadra mobile della questura (dirigente Giovanni Leuci, vice questore Giuseppe Sasso). Riflettori sulla guerra tra i Minichini-Schisa e i Sarno nel quartiere di Ponticelli. Ora dopo la conclusione delle indagini preliminari, i sei hanno chiesto di essere processati con il rito abbreviato, puntando così a un sostanzioso sconto di pena in caso di condanna. Va detto, al momento si tratta di richieste avanzate dagli avvocati difensori. Sarà la magistratura a valutare a gennaio e decidere se accogliere le istanze. A giugno erano scattate le misure cautelari.

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