Il Gladiator 1924 S.S.D. A.R.L. comunica di aver perfezionato il tesseramento dell’attaccante Mohamed ‘Eddy’ Mansour. Esterno sinistro che ha iniziato la stagione col Nissa (serie D girone I), ha un passato importante avendo vestito le maglie di club storici come Turris, Afragolese, Ancona, Bisceglie, Akragas e Angri nella scorsa stagione. Ritrova i vari Gatto, Picascia, Russo e De Marco con cui ha condiviso precedenti esperienze passate. Un colpo davvero sensazionale della dirigenza nerazzurra che dimostra la volontà di essere ancora più competitivi ingaggiando un attaccante che aveva diverse richieste dalla serie D.
“Sono stato accolto benissimo da tutto l’ambiente – le sue prime parole ufficiali da nerazzurro – e non potevo scegliere di meglio. Arrivo in un club ambizioso, storico che come me ha voglia di risalire in un campionato nazionale come la quarta serie. Ho già svolto diversi allenamenti con i nuovi compagni e anche mister Platone mi ha fatto un’ottima impressione. Molto preparato, determinato, affamato di vittorie esattamente come tutti noi”.
Arriva in un momento in cui la squadra è attardata in classifica nonché alla vigilia del derby con l’Albanova, capolista del girone a punteggio pieno. “Ho avuto la fortuna di vincere un paio di campionati di Eccellenza – aggiunge – e posso assicurare che non è affatto un campionato secondario. Serve forza fisica, mentale, determinazione, non bisogna mai usare il fioretto ma il più delle volte, anzi sempre la sciabola. Contano i risultati, i tre punti e la classifica che deve essere assolutamente migliorata. Non bisogna mai lasciare nulla al caso e dare continuità di vittoria a cominciare da domani. Affronteremo un avversario che è partito forte, è lassù e dobbiamo dimostrare il nostro valore per riuscire ad accorciare le distanze dalla vetta. Io sono pronto, resto a disposizione del nostro tecnico e onorerò al massimo questi colori. La società ha fatto investimenti importanti e dobbiamo ripagare la fiducia concessasi ma anche il calore e la passione dei nostri tifosi”.