ROMA – Il prossimo direttore generale della Fao sarà il cinese Qu Dongyu, eletto con 108 voti sui 191 espressi dai Paesi membri. Arriva seconda la candidata francese Catherine Geslain-Lanéelle, che ha ottenuto 71 preferenze. Terzo il georgiano Davit Kirvalidze. Con la maggioranza assoluta dei voti, quindi senza nemmeno dover nemmeno andare al ballottaggio, Pechino ottiene per la prima volta la guida dell’agenzia dell’Onu con sede a Roma.
Qu è il nuovo direttore generale della Fao
Qu Dongyu, professione biologo, viceministro dell’Agricoltura a Pechino, 55 anni, si è impegnato nel suo discorso post-elezioni a “riformare” e “trasformare” l’agenzia onusiana, per renderla “nuova, più giovane, più dinamica”. Il nuovo direttore prenderà le redini il 1 agosto 2019 e le terrà fino al 31 luglio 2023. Prendendo il posto del brasiliano José Graziano da Silva, che esce di scena dopo due mandati.
Gli obiettivi da raggiungere
Qu ha promesso di coinvolgere di più il settore privato nelle decisioni della Fao, per attirare più fondi nello sviluppo dei settori agro-alimentari, soprattutto per i Paesi in via di sviluppo. Tra le idee che ha lanciato c’è la possibilità di creare partnership con il gigante della distribuzione cinese Ali Baba o con la fondazione americana di Bill e Melinda Gates.
Le congratulazioni del ministro Centinaio
Il ministro dell’Agricoltura, Gian Marco Centinaio, si è congratulato con il neoletto. E ha ricordato “il rapporto di amicizia che lega Italia e Cina, consolidato da relazioni durature e rinvigorito in maniera più che proficua dai recenti accordi bilaterali”. Centinaio si è detto “a disposizione sin da subito per tavoli e confronti costruttivi sui temi di comune interesse. Come l’impegno sul fronte internazionale per l’agricoltura sostenibile, la tutela del patrimonio agroalimentare, lo sviluppo dell’economia rurale”.
Gli auguri del premier Conte
“Congratulazioni a Qu Dongyu, eletto nuovo direttore generale della Fao. In qualità di Paese ospitante, l’Italia è pronta a lavorare insieme per affrontare le nostre sfide comuni sulla fame, l’insicurezza alimentare e la malnutrizione e per realizzare un mondo più sostenibile ed equo”, commenta su Twitter il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
(LaPresse/di Matteo Bosco Bortolaso)
