Farmaci, Aifa: in Italia +3,5% spesa, quella pro capite a 396 euro

Nel 2021 la spesa farmaceutica in Italia ha raggiunto 32,2 miliardi di euro, in aumento del 3,5% rispetto al 2020.

ROMA – Nel 2021 la spesa farmaceutica in Italia ha raggiunto 32,2 miliardi di euro, in aumento del 3,5% rispetto al 2020. La spesa pubblica, con un valore di 22,3 miliardi, ha rappresentato il 69,2% della spesa farmaceutica complessiva e il 17,4% della spesa sanitaria pubblica, ed è in aumento rispetto al 2020 (+2,6%)”. È quanto emerge dal 22° rapporto nazionale sull’uso dei farmaci in Italia dell’Osservatorio Nazionale sull’impiego dei medicinali (OsMed) pubblicato oggi dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa).

Nel 2021 la spesa farmaceutica pro capite, comprensiva dei medicinali acquistati direttamente dalle strutture sanitarie pubbliche e di quelli erogati attraverso il canale della convenzionata, è stata pari a 396,81 euro, in aumento rispetto all’anno precedente (+2,8%).

La Regione con il valore più alto di spesa lorda pro capite è stata la Campania con 199,9 euro, mentre il valore più basso si registra a Bolzano (113,4 euro), con una differenza tra le due Regioni del 76%.

Nel 2021 poco più di 6 cittadini su 10 hanno ricevuto almeno una prescrizione di farmaci – spiega il rapporto dell’Agenzia – e la crescita della spesa pro capite e dei consumi aumenta con l’avanzare dell’età. Per quanto riguarda la popolazione anziana la spesa media per utilizzatore è stata di 558 euro (599 negli uomini e 525 nelle donne). Infatti la popolazione con più di 64 anni ha assorbito il 70% della spesa e delle dosi. Le Regioni del Nord hanno registrato una prevalenza inferiore (59,3%) rispetto al Centro (64,7%) e al Sud Italia (66,7%).

Mentre il 35,1% della popolazione pediatrica ha ricevuto nel 2021 almeno una prescrizione di farmaci (il 53,8% dei bambini nella fascia di età prescolare). Rispetto all’anno 2020, si registra un incremento delle confezioni concentrato soprattutto nei primi cinque anni di vita dei bambini. Si riducono invece i consumi nei bambini in età scolare e negli adolescenti.

Per quanto riguarda i farmaci di classe C, cioè a carico del cittadino la spesa totale ha raggiunto 6,1 miliardi di euro circa, con un incremento del 7% rispetto al 2020. Di questi il 57% (3,5 miliardi) è relativo a farmaci con ricetta e il 43% (2,6 miliardi) a farmaci di automedicazione, comprensivi di quelli erogati negli esercizi commerciali. Le benzodiazepine, contraccettivi e farmaci utilizzati nella disfunzione erettile si confermano le categorie a maggiore spesa. Considerando solo i farmaci di automedicazione, i primi principi attivi per spesa sono diclofenac, ibuprofene e paracetamolo. I farmaci cardiovascolari hanno rappresentato la classe terapeutica a maggiore spesa e consumo nel canale della convenzionata, mentre i farmaci antineoplastici e immunomodulatori e i farmaci del sangue e organi emopoietici sono stati quelli rispettivamente a maggiore spesa (111,98 euro pro capite) e consumo tra i prodotti farmaceutici acquistati direttamente dalle strutture pubbliche.

di Valentina Bombardieri

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