ROMA– “L’aumento delle donne preposte ad incarichi di responsabilità nell’Amministrazione centrale e nelle Sedi all’estero resta un obiettivo strategico del MAECI, cruciale per dare piena attuazione ai principi di parità di genere, merito, benessere organizzativo, prevenzione di ogni discriminazione”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio alla conferenza degli ambasciatori e delle ambasciatrici d’Italia nel mondo. “Se l’obiettivo è chiaro e la sensibilità è massima, il percorso richiede il contributo di tutti”, ha aggiunto il ministro. “Ad oggi, la presenza femminile nella carriera diplomatica si attesta al 24% circa, 243 su 1.015. La percentuale di donne diplomatiche che occupano posizioni apicali e sub-apicali è al 15,4%, certamente non elevata”. “La presenza femminile tra i gradi iniziali della carriera è tuttavia in crescita, attestandosi al 27% per le Consigliere di Legazione e al 31% nel grado iniziale. Questo ci lascia intravedere prospettive di riequilibrio in futuro”, ha aggiunto Di Maio. “L’Italia attribuisce la massima importanza al coinvolgimento delle donne nei processi di pace”. “Nel 2020 abbiamo destinato quasi 350 milioni di euro a iniziative principalmente o significativamente volte a rafforzare la parità di genere e l’empowerment femminile, pari al 53 per cento di tutti gli interventi”.
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