Fdi, Rampelli: “Dal Colle Oppio a Palazzo Chigi, ancora non ci crediamo”

Le parole dell'esponente di Fratelli d'Italia

Foto Roberto Monaldo / LaPresse in foto Fabio Rampelli

MILANO – “È finita semplicemente la stagione della democrazia commissariata, si è tornati a far scegliere i cittadini. E Giorgia la spunta perché rappresenta una politica interclassista e intergenerazionale”. Lo dice in una intervista a Repubblica Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.

Una destra matura, che ha reciso i legami con il passato? “Questa domanda è immancabile. Ho letto commenti positivi alla ferma condanna del rastrellamento del Ghetto, ma noi dichiarazioni e gesti concreti di condanna li abbiamo sembre fatti. Noi e pure l’Msi, se dobbiamo dirla tutta. Poi ci sono frange estremiste che hanno altre idee, è vero. Ma noi con quella storia non abbiamo nulla a che fare”.

Per Rampelli, l’incontro di ieri tra Meloni e Berlusconi segna il superamento dell’impasse, “la conferma che andremo in delegazione congiunta al Quirinale è un segnale di grande forza e ritrovata coesione”.

(LaPresse)

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