NAPOLI – Arrestato Vincenzo Pirozzi. Il 43enne è considerato dalla Procura un boss del rione Sanità. E’ il nipote di Giulio Pirozzi ergastolano.
Gli specialisti della squadra investigativa del commissariato San Carlo Arena gli stavano dietro da settimane.
La polizia fa sapere che Vincenzo Pirozzi era sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata. Gli esperti della Giudiziaria hanno effettuato diversi controlli nell’ultimo periodo: in più di una circostanza lo hanno sorpreso in compagnia di pregiudicati e hanno inviato una dettagliata informativa all’autorità giudiziaria.
Ora la magistratura ha disposto un aggravamento della misura.
Gli agenti del commissariato lo hanno rintracciato e gli hanno notificato il provvedimento ieri mattina: il 43enne del rione Sanità è stato fermato e accompagnato in una casa di lavoro a Vasto. Qui resterà nelle prossime settimane, come disposto dal Tribunale di Sorveglianza. Gli inquirenti hanno esaminato il profilo del 43enne. Vincenzo Pirozzi fu fermato dai carabinieri il 25 luglio 2008. Allora ventisettenne.
Un controllo dei militari sul lungomare laziale: sorpreso in vacanza con la famiglia. Era in un piccolo appartamento a Gaeta, in via Bologna e non oppose resistenza. Già considerato in passato un elemento dei Misso. Nei confronti di Pirozzi la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli aveva emesso un’ ordinanza di custodia cautelare. Ma torniamo ai fatti recenti. Nel frattempo gli scenari al rione Sanità sono mutati. Anche oggi in continua evoluzione.
Secondo le ultime informative della questura, adesso a ‘dettare legge’ nei vicoli è il clan Pirozzi. Ha la roccaforte nella zona delle Fontanelle. Ma ora i rivali storici potrebbero fare un passo avanti e tornare in auge. Almeno provarci. I Vastarella e i Savarese potrebbero riemergere.
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