FERMO (Francesco Biondi) – Una tragedia sfiorata. L’ennesima, probabile frutto dell’incuria di anni precedenti. Oppure solo casualità. Quel che è certo è che quanto accaduto stamattina poteva avere delle conseguenze drammatiche. Intorno alle 7.30, infatti, una parte del tetto dell’Istituto tecnico Montani ha ceduto provocando un forte boato. Sono stati i collaboratori scolastici ad accorgersi di quello che di lì a pochi minuti sarebbe successo. Perché, evidentemente, prima del crollo definitivo il testo del plesso fermano ha sprigionato qualche ‘rumore’ di avvertimento. Poi il botto, impressionante secondo una prima ricostruzione, e la conseguente nuvola di fumo sviluppatasi in pochi secondi. I pezzi caduti, infatti, impattando con il suolo hanno causato sia il rumore forte che le polveri conseguenti.
La paura e la chiamata ai vigili del fuoco
Attimi di tensione per il personale dell’Istituto e per chi si trovava già all’esterno attendendo il normale ingresso quotidiano. Perché fuori ai cancelli erano già in tanti e tutti inevitabilmente hanno potuto assistere alla scena. Un terremoto ha gridato qualcuno, in realtà un crollo strutturale non riconducibile a nessun accadimento naturale. Panico tra il personale scolastico che si è poi spento rapidamente con la consapevolezza che in quel momento a ridosso dell’aula interessata non si trovava nessuno. Immediata la chiamata ai vigili del fuoco che si sono catapultati in zona dopo pochi secondi.
Zona transennata e verifiche strutturali in corso
La zona è stata quindi ampiamente transennata dalle forze dell’ordine che in questi minuti stanno ancora compiendo le verifiche del caso. Sarà infatti importante capire i motivi dell’accaduto ma, soprattutto, effettuare rilievi in tutta la struttura. L’aula il cui tetto è crollato, infatti, si trova nell’area del plesso riservato al triennio. E quella zona avrebbe di lì a pochi minuti accolto centinaia di studenti. Avrebbe potuto essere una tragedia, dunque, e bisognerà vigilare sulla struttura nel suo complesso per verificare se anche in altre zone possano esserci dei rischi.