NAPOLI – La condizione della balneabilità in Campania, alla vigilia di Ferragosto ad oltre metà della stagione estiva, risulta complessivamente più che buona, alla luce delle costanti e capillari campagne di monitoraggio e controllo analitico svolte dalle strutture tecniche dell’Arpac lungo tutta la costa, al netto di perduranti criticità locali e circostanze occasionali (come gli effetti delle forti piogge in alcuni punti) da monitorare sempre con la massima attenzione. In particolare con i prelievi di agosto finora effettuati sono stati revocati i temporanei divieti di balneazione in esito ai controlli supplementari effettuati nel comune di Napoli a Marechiaro, via Partenope, Piazza Nazario Sauro e nel comune di Portici, tratto ‘Ex Bagno Rex’. L’acqua di Minori è tornata balneabile diventando di nuova classificazione ai sensi delle procedure di legge relative alla riammissione di un’acqua scarsa. A Serrara Fontana nell’isola di Ischia, tratto ‘Spiaggia delle Fumarole’ e a Centola/Palinuro tratto ‘Le Saline’ sono stati effettuati prelievi in emergenza a seguito di segnalazioni ma i risultati microbiologici sono risultati conformi ai valori normativi. Persiste invece il divieto di balneazione per superamento dei valori limite dei prelievi supplementari e di delimitazione a Torre Annunziata, tratto ‘Villa Tiberiade’, mentre è sconsigliata la balneazione a Barano, tratto ‘Punta della Signora’ a seguito di campionamento in emergenza su segnalazione di strie di schiuma marrone. Le analisi di questa settimana hanno registrato superamenti dei limiti di legge a Battipaglia tratto ‘Località Lido Lago’ e ad Atrani. A Sapri invece, tratto ‘Lungomare di Sapri’ l’esito del prelievo routinario è conforme ma la balneazione risulta ancora vietata per mezzo di un’ordinanza sindacale.
“Le acque dei 480 chilometri di costa campana adibiti alla balneazione risultano balneabili per il 97% e il 90% di essi ha ottenuto la classificazione ‘eccellente’ anche probabilmente per effetto del complessivo miglioramento dei sistemi di depurazione in tutta la regione – dichiara il direttore generale dell’Arpa Campania Stefano Sorvino – il monitoraggio ordinario lungo le coste del litorale campano continua in modo puntuale anche la prossima settimana secondo la programmazione prevista. In totale l’Agenzia effettua più di 2.500 prelievi all’anno con oltre 5mila determinazioni analitiche per i parametri che determinano la balneabilità in tutta l’estensione costiera delle province di Caserta, Napoli e Salerno”. “Con i controlli del mese di agosto – sottolinea il dirigente della Uo Mare, Lucio De Maio – sono stati prelevati finora a bordo dei mezzi nautici dell’Arpac 210 campioni, il totale dei prelievi eseguiti dall’inizio della stagione balneare per il monitoraggio 2021 avviato nel mese di aprile ha raggiunto quasi quota duemila”. “L’attività routinaria prevede 328 prelievi mensili nei luoghi in cui c’è più affluenza di bagnanti e 47 prelievi di studio nei punti a maggior rischio di contaminazione fecale – spiega il direttore Tecnico dell’Arpac, Claudio Marro – a questi si aggiungono i prelievi supplementari nei punti risultati non conformi, i prelievi di delimitazione a distanza crescente dal punto non conforme per delimitare il fenomeno inquinante e i prelievi in emergenza nei casi di anomalie del mare osservate o segnalate da altri enti e utenti”.
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