MILANO – Per Ferrari l’anno si è aperto con una crescita a doppia cifra dei principali indicatori finanziari. Un primo trimestre record, quello del 2022. La casa di Maranello registra una “eccezionale generazione di free cash flow industriale”. Ferrari chiude il primo trimestre con ricavi netti pari 1,186 miliardi di euro, in crescita del 17,3% rispetto all’anno precedente. L’utile netto realizzato è pari a 239 milioni di euro, in aumento del 16,4% rispetto all’anno precedente, e l’utile diluito per azione del trimestre si è attestato a 1,29 euro rispetto a 1,11 euro nel primo trimestre 2021. L’Ebitda registrato è pari a 423 milioni di euro, in aumento del 12,5% rispetto all’anno precedente. Margine dell’Ebitda pari al 35,6%. L’Ebit è pari a 307 milioni di euro, in aumento del 15,4% rispetto all’anno precedente, margine dell’Ebit pari al 25,9%.
Le consegne totali sono pari a 3.251 unità, in aumento del 17,3% rispetto al primo trimestre 2021.
A illustrare i risultati è stato l’amministratore delegato di Ferrari, Benedetto Vigna. “L’anno si è aperto con risultati eccellenti. Il primo trimestre è contraddistinto da un livello record di ricavi, Ebitda e free cash flow industriale, quest’ultimo quasi raddoppiato a circa 300 milioni di euro, grazie in particolare all’incasso degli anticipi sulla Daytona SP3. I margini nel trimestre sono stati in linea con la nostra guidance”.
Vigna ha poi parlato dell’attesa Ferrari Purosangue, che porta Ferrari nel mondo dei SUV, con il lancio in programma quest’anno: “La Purosangue monterà il nostro motore V12 e, credetemi, sarà potente, agile e sportiva come i nostri altri modelli. Ve lo posso dire perché l’ho provata sulle colline vicino allo stabilimento di Maranello”. Un 12 cilindri aspirato a V, un grande classico della storia Ferrari, una leggenda, una tipologia di motori che ha equipaggiato le vetture più prestigiose del Cavallino Rampante.
Particolarmente promettente, come ha evidenziato Vigna, è stata poi la raccolta ordini per i nuovi modelli Ferrari. “Sono risultati – ha detto il manager – sostenuti dalla forte presa ordini, che è proseguita vigorosa nei primi tre mesi dell’anno: oggi il portafoglio ordini copre larga parte del 2023 e i volumi previsti per la maggior parte dei nostri modelli sono già completamente venduti. Nonostante le molte incertezze dello scenario geopolitico che stanno segnando il 2022, rimango ottimista sulle prospettive future della società che presto presenteremo al Capital Markets Day”.
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