ROMA – Il cyber attacco che ha colpito ieri la rete Rfi Trenitalia, “è stato circoscritto grazie all’intervento rapido e ha colpito un segmento dell’infrastruttura di rete non particolarmente esteso”. Lo spiega il direttore della polizia postale, Ivano Gabrielli, contattato da LaPresse.
Si tratta di una infrastruttura ingegnerizzata per essere segregata in vari comparti, in modo da permettere la messa in sicurezza dei vari servizi che, dopo l’analisi e la raccolta dei dati, sono in corso di riattivazione. La rete di Ferrovie ha un backup automatico di messa in sicurezza dei dati e sebbene quello di ieri sia “un evento eccezionale – spiega Gabrielli – può essere trattato in via ordinaria grazie alla prevenzione con un sistema ai massima livelli”.
Proseguono le indagini sull’attacco hacker che ha colpito ieri la rete Rfi Trenitalia. Un attacco, spiega il direttore della polizia postale, Ivano Gabrielli, contattato da LaPresse, “ascrivibile a fenomeni criminali internazionali già noti che hanno colpito diverse realtà industriali nel mondo”.
(LaPresse)