ROMA – “Sono piuttosto stufa di coloro che predicano bene e razzolano male. Oggi la annunciata kermesse del secolo mi è sembrata la riedizione del teatro Olimpico di qualche anno fa con mattatore all’epoca Alfano e co. pro Monti che poi fecero velocemente marcia indietro quando i sondaggi volsero a favore del pluri Lazzaro-Berlusconi . E appena nominati eletti e ministri grazie a Berlusconi, fecero la scissione con tanto di musichette giovaniliste come quelle delle coreografie odierne al Brancaccio convertito al totismo. Si sa però com’è finita, ma la storia non insegna mai”. Lo afferma, in una nota, Michaela Biancofiore, parlamentare FI e Coordinatrice del Trentino Alto Adige.
“Anche in questo caso, paradossalmente – il nominato capo del quartier generale come lo era Alfano all’epoca, spara contro se stesso con la predica dei “caccia ai raccomandati” e “azzerare le cariche”. Allora considerato che non si conosce la gavetta politica di Toti ma si sa che è stato sempre fortemente raccomandato da Berlusconi e nominato anche di recente coordinatore nazionale, per una volta dia il buon esempio. Si dimetta e sarò la prima a seguirlo e sono certa come me tanti altri che non sono affatto legati alle poltrone ma che ci sono arrivati per meriti e voti maturati sul campo.
Toti passi dalla parolocrazia alla fattocrazia o non è credibile anche quando dice cose giuste tipo il trionfo del merito, perché è una strada che lui non ha seguito. Quanto alle primarie leit motivo giustificativo della kermesse totiana, si rischia il ridicolo quando si pensa di poter chiedere a Salvini di sottoporcisi, quando le uniche vere primarie si fanno nelle urne e lui lì ha già vinto. E ha vinto perché Salvini fa il Berlusconi , ora tocca a Berlusconi tornare a scatenarsi”. (LaPresse)